Avegno Gordevio

Avegno Gordevio, le multe del governo per le schede dimenticate nelle votazioni comunali del 2016

Irregolarità... in buona fede
(Benedetto Galli)
3 luglio 2017
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È giunta venerdì scorso la decisione del Consiglio di Stato sulle irregolarità emerse nel corso delle elezioni comunali del 2016 ad Avegno Gordevio, in Vallemaggia, quando per diverse schede dimenticate, ed emerse poi a giorni di distanza dalla proclamazione dei risultati, l’esito del voto cambiò. I cinque membri del vecchio Municipio, quattro dei quali in carica tuttora, hanno ricevuto una multa di 200 franchi a testa, più altri 100 franchi per spese procedurali. Come anticipato dalla Rsi, avranno ora un mese di tempo per decidere se contestare la decisione, ricorrendo al Tribunale amministrativo.
La vicenda aveva sollevato incredulità: dopo alcune settimane dai risultati, erano spuntate da una cassaforte 45 schede sigillate del voto per corrispondenza; schede non scrutinate e quindi non prese in considerazione nell’attribuzione dei seggi. Le stesse sono quindi state aperte e il nuovo spoglio aveva ribaltato il risultato del sindaco di quindicina e cambiato alcuni parametri per il Legislativo. Il CdS, nella valutazione dei fatti, ha potuto constatare una serie di violazioni, seppure – così come affermato dai protagonisti della vicenda – commesse in buona fede. Non c’è stata la registrazione quotidiana del numero delle buste del voto per corrispondenza e perciò nessuno si è accorto per tempo dell’errore. Di più: la composizione dell’ufficio elettorale, che corrispondeva a quella del Municipio, non era a norma e il materiale di voto non è stato custodito in modo sufficientemente sicuro.

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