Locarnese

Lavoratori e sindacati, fronte compatto. Continuano gli incontri

25 giugno 2017
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Fronte sindacale compatto nello sciopero dei lavoratori della navigazione. Nella conferenza di oggi, domenica, rappresentanti di Unia, Sev e Ocst hanno ricordato come si è giunti a questa situazione. «Abbiamo puntualmente chiesto delle rassicurazioni ai protagonisti pubblici e privati che ruotano attorno alla Navigazione Lago Maggiore, ma nulla si è mosso». Dopo le azioni di volantinaggio, sono giunte molte testimonianze di solidarietà. Nel frattempo, i sindacati continuano con determinazione gli incontri con la direzione dell'azienda, Ufficio federale dei trasporti e Consiglio di Stato.

«Venerdì sera i dipendenti Nlm hanno deciso di entrare in sciopero per far valere i loro diritti e la loro dignità. Trentaquattro lavoratori tutti residenti in Ticino che vogliono lottare, compatti e determinati, per il loro futuro», ha fatto presente Angelo Stroppini, del sindacato del personale dei trasporti Sev. Gli ha fatto eco Enrico Borelli, segretario cantonale di Unia: «Compatto e coeso anche il fronte sindacale, che parla con una sola voce. Poiché solo uniti si possono vincere le battaglie». Sulla stessa lunghezza d’onda Leonardo Matasci, Ocst, che ha sottolineato l’importanza della compattezza in un momento tremendamente delicato. Del resto, è stato detto da alcuni lavoratori, «l’unica cosa certa è che ci hanno licenziati tutti e che abbiamo perso il nostro posto di lavoro». Giorgio Tuti, presidente del Sev, dal canto suo ha ribadito il pieno appoggio sindacale: «Siamo qui per accompagnarvi e sostenervi, perché uno sciopero non è mai facile. In questa vertenza ci si è dimenticati completamente di voi che lavorate, delle vostre famiglie. Tutti coloro che hanno delle responsabilità, dovranno assumersele».

D'altro canto, hanno rilanciato le tre sigle sindacali, Svizzera e Italia hanno firmato dei memorandum di intesa per migliorare la qualità del servizio sul lago. Sono poi stati creati dei gruppi di lavoro a livello ministeriale e cantonale. «Questi gruppi di lavoro – ha precisato Angelo Stroppini - sono andati nel dettaglio, fino a definire un miglioramento dell’offerta dei titoli di trasporto. È stata persino firmata una nuova concessione che prevede una collaborazione tra la Nlm e la Snl (Società navigazione Lago di Lugano). Pochissimi giorni fa abbiamo appreso che si va verso la creazione di un consorzio tra la Snl (che ha appena disdetto il contratto collettivo di lavoro) e la Nlm. Ma, come abbiamo evidenziato tutti, ci si è completamente dimenticati di questi lavoratori. L’unica cosa certa per loro è il licenziamento per la fine dell’anno».

A sostegno degli scioperanti arriva una mozione interpartitica (primo firmatario Giorgio Fonio) con la quale si chiede al governo di valutare "un sostegno finanziario per garantire nel tempo il servizio di navigazione anche all’interno del bacino svizzero del Lago Maggiore" e questo garantendo anche "condizioni contrattuali adeguate" per "scongiurare in ogni modo qualsiasi fenomeno di sostituzione della manodopera"

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