Grigioni

Calanca e SanBe, recuperati nei boschi 140 chili di rifiuti

Grazie all'impegno degli oltre 50 volontari che hanno risposto all'invito della Summit Fondation

9 agosto 2020
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Ottima affluenza di volontari (in tutto 51) nelle due giornate a favore dell’ambiente organizzate in Calanca e alta Mesolcina da Summit Foundation. Giovedì sono stati raccolti 95 kg di rifiuti in Valle Calanca, venerdì 45 a San Bernardino. Summit Foundation, che opera nella sensibilizzazione ed educazione al rispetto dell’ambiente e riunisce le operazioni di raccolta dei rifiuti nelle destinazioni di montagna in Svizzera e all’estero, ha effettuato  due tappe nel Moesano. Il primo appuntamento è stato giovedì 6 agosto, in collaborazione con il Parco Val Calanca, dove si è registrata la presenza di ben 25 persone, tra cui anche qualche bambino, presentatesi molto motivate di buon mattino. Dopo una gustosa colazione offerta le squadre si sono spostate nei luoghi di raccolta che erano situati nei tre Comuni del parco, e questo per la volontà del direttore che ha voluto coinvolgere simbolicamente i territori di tutti i comuni promotori del Parco. I partecipanti sono rimasti particolarmente colpiti dalla quantità di mozziconi di sigarette ritrovati un po’ ovunque e dall’elevato quantitativo di rifiuti raccolti, malgrado ci si trovasse in un parco naturale. Alla fine della mattinata ne sono stati raccolti 95 chili. La giornata si è conclusa con un aperitivo in compagnia, con prodotti regionali, in segno di ringraziamento per l’impegno mostrato dai volontari. Il secondo appuntamento ha avuto luogo a San Bernardino venerdì 7, in collaborazione con l’Ente turistico regionale del Moesano. Qui i 26 partecipanti – coinvolti anche nell’ambito delle Attività in famiglia che avvicinano i bambini dai 5 ai 12 anni in vacanza nella località a conoscere meglio il territorio con attività di vario genere – hanno percorso, in abbinamento a una passeggiata, i sentieri maggiormente battuti della località. 45 i chili di rifiuti raccolti e oltre a 10 i chilometri battuti, per lo più attorno al villaggio. Anche in questo caso a primeggiare sono stati i mozziconi di sigarette, oltre ai numerosi fazzoletti di carta abbandonati. Ottimo comunque il lavoro svolto regolarmente dai collaboratori turistici di San Bernardino, che hanno reso difficoltoso ai partecipanti trovare dell'immondizia nelle prossimità dei sentieri, costringendoli molte volte a dover uscire dai tracciati.

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