Grigioni

Poschiavo: no all'apertura non stop del passo della Forcola

La richiesta è stata formulata dal sindaco di Livigno in cambio di posti letto dalle Olimpiadi invernali 2026 in avanti

La Provincia di Sondrio
13 agosto 2019
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"No al passo della Forcola aperto no stop, anche nei mesi invernali. Servirebbero investimenti che la Svizzera non intende sostenere e, soprattutto, aumenterebbe i problemi causati dal traffico da e per Livigno che, sempre più, intende relegare la nostra Valle a misero corridoio di transito". È ferma la posizione del comitato di Poschiavo (Svizzera) Tivas (Traffico intelligente in Valle per un ambiente sostenibile) in merito alla richiesta del sindaco di Livigno, Damiano Bormolini, di aprire il passo alpino no stop in cambio di posti letto dalle Olimpiadi invernali 2026 in poi.

"Con l'assegnazione a Milano-Cortina delle Olimpiadi, le pretese di Livigno si sono riaccese puntando ad un accesso permanente della tratta – scrivono in una lettera aperta i membri del comitato – alla Regione Bernina e al Consiglio comunale di Poschiavo. Il sindaco di Livigno si fa avanti con un'offerta di posti letto, una sorta di scambio. Ma non siamo al mercato. Il punto è che qui stiamo parlando di ben altro che di pernottamenti. Il governo cantonale, oltre a regolamentare il transito per la Forcola, si è espresso in merito ai lavori sulla stessa: non vi è alcuna intenzione di investire sulla tratta, poco richiesta dai cittadini svizzeri in generale, dai grigionesi in particolare. Ed è del tutto evidente che il traffico veicolare è solo un grande onere economico e ambientale, non apportando alcun vantaggio agli esercenti, albergatori e residenti".

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