Grigioni

Rivoluzione quasi totale a Roveredo

Tre seggi su cinque alla lista congiunta Pld e RorèEtica. Il più votato è Alessandro Manzoni, che però non intende riconfermare la carica di sindaco

Alessandro Manzoni rieletto a pieni voti (Ti-Press/D.Agosta)
28 ottobre 2018
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È un'elezione comunale che cambia le carte in tavola, quella di oggi a Roveredo. Rimpasto quasi completo (quattro su cinque) per quanto riguarda le persone elette e rivoluzione a livello di gruppi politici. Partito liberale democratico (Pld) e gruppo RorèEtica che avevano congiunto le liste hanno infatti ottenuto la maggioranza dei voti per solo una manciata di schede (4 di differenza), riuscendo così ad ottenere tre seggi su cinque. Entrano pertanto in Municipio Juri Ponzio (213 voti) e Ivano Boldini (170) del Pld e Silva Ponzio (237) di RorèEtica.

L'esecutivo si completa con due esponenti del nuovo gruppo Rorè Viva: si tratta dell'attuale sindaco Alessandro Manzoni (ex Nuove Risorse), che ha sbaragliato tutti gli altri candidati con ben 362 voti e Andrea Pellandini (ex Udc), votato da 291 cittadini. Estromesso dunque per pochi voti il terzo candidato del gruppo, il municipale uscente Guido Schenini (ex Ps), nonostante i 287 voti ricevuti.

Da noi contattato, Alessandro Manzoni si dice soddisfatto per il risultato odierno. Salvo ripensamenti dell'ultimo minuto dichiara che non intende riproporsi per la carica di sindaco che ricopre dal 2015. Considerando il fatto che il suo gruppo è rappresentato in minoranza, spiega alla 'Regione', ritiene più corretto che sia un rappresentante della lista congiunta a mettersi a disposizione.

È un 2018 da incorniciare per i liberali del capoluogo della Mesolcina, che riescono ad entrare nell'esecutivo dopo anni di assenza. Un risultato che conferma il successo avuto durante le elezioni cantonali per il Gran Consiglio, in occasione delle quali due esponenti del Pld per il Circolo di Roveredo sono riusciti a venire eletti.

Nel Municipio di Roveredo non ci sono invece più rappresentanti dell'Udc, nonostante la buona votazione personale dell'uscente Roberto Somaini (187 voti). Estromesso pure il Partito socialista, finora rappresentato da Guido Schenini, che vedeva in lizza Milvia Ograbek. Tra le cifre di rilievo anche le 6 schede per Mario Albini (Nuove Risorse), il quale dopo l'inoltro della lista aveva cercato invano di ritirarla, chiedendo ai cittadini di non votarlo ma di optare piuttosto per RorèEtica, Udc e Pld.

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