Grigioni

Il governo grigionese chiede trasparenza alle imprese

Sono oltre 40 le aziende coinvolte nello scandalo degli appalti truccati. D'ora in poi, andrà compilata un'autodichiarazione per l'ammissibilità

La sede del governo grigionese (foto: Ti-Press)
28 giugno 2018
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Il Governo grigionese chiederà d’ora in poi maggiore trasparenza alle oltre 40 imprese edili coinvolte nello scandalo degli appalti truccati. Per ogni appalto pubblico dovranno compilare un’autodichiarazione supplementare "affinché possa essere verificata la loro ammissibilità".

In una nota diramata oggi, l’esecutivo retico precisa che nella dichiarazione l’impresa dovrà fornire informazioni riguardo ai propri accordi conclusi nel quadro di appalti pubblici del Cantone e riguardo allo stato delle procedure della Commissione della concorrenza (Comco) nelle quali è coinvolta. Inoltre, le imprese edili che presentano un’offerta per un appalto pubblico devono dichiarare esplicitamente che dall’inizio delle inchieste dell’organo federale di vigilanza nell’ottobre 2012 non hanno più concluso alcun accordo anticoncorrenziale.

In caso di indicazioni scorrette le imprese edili offerenti rischiano ulteriori sanzioni.

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