Bellinzonese

A Faido un inestimabile patrimonio librario da conservare

Si presenta la nuova associazione Amici della biblioteca del convento. Obiettivo garantire agli oltre 4’000 volumi un corretto standard di conservazione

17 gennaio 2023
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Giovedì 26 gennaio, ore 20, nell’aula magna delle scuole di Faido si presenta la nuova associazione Amici della biblioteca del convento di Faido, costituitasi lo scorso ottobre. Interverranno il sindaco Corrado Nastasi, fra Edy Rossi-Pedruzzi, guardiano del convento dei frati cappuccini, Fabrizio Viscontini, presidente dell’associazione, Pietro Montorfani, responsabile della Biblioteca Salita dei frati a Lugano, Laura Luraschi, collaboratrice scientifica della medesima. Segue aperitivo offerto e visita della biblioteca. La partecipazione all’assemblea sottostà all’adesione all’associazione previo pagamento della quota sociale.

Il luogo, con i suoi oltre quattro secoli di storia, conserva in due caratteristici locali la più importante collezione di libri antichi della Leventina. Un vero tesoro di erudizione e cultura sopravvissuto alle vicissitudini della storia, che oggi viene così preservato, grazie alla nuova associazione, per essere poi tramandato alle generazioni future. Associazione che promuoverà la catalogazione e il restauro tramite una raccolta fondi e l’organizzazione di eventi mirati per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questo patrimonio librario.

Istituito nel 1607 su richiesta dei notabili di Faido e per intercessione del cardinale Federico Borromeo e di San Lorenzo da Brindisi, il convento faidese ha svolto per secoli un ruolo decisivo nella storia della valle nell’ambito dell’assistenza, della predicazione e dell’insegnamento. Sui suoi scaffali sono depositati volumi importanti che testimoniano la rete di contatti estesa anche alle contrade transalpine, visto che i cappuccini gestirono per qualche tempo anche l’ospizio del San Gottardo.

Collaborazione con la Biblioteca Salita dei frati

"Dal punto di vista della storia del libro antico, tra i volumi figurano dieci preziosi incunaboli, stampati cioè prima del 1500, e numerosi titoli di argomento biblico e spirituale che meriterebbero di entrare a far parte del catalogo digitale del Sistema bibliotecario ticinese", annota viscontini lanciando la serata pubblica. La collaborazione col Centro di competenza per il libro antico della Biblioteca Salita dei frati, al quale l’associazione intende conferire un mandato pluriennale, "rappresenta la migliore strategia per garantire agli oltre 4’000 volumi una nuova vita secondo i più aggiornati standard di conservazione, in modo da poter mettere a disposizione del pubblico il prezioso patrimonio librario".

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