Bellinzonese

Riale Fossato, Bellinzona rinuncia ai contributi di miglioria

Il CdS aveva accolto un ricorso invitando il Municipio a procedere con l’incasso, ma la procedura costerebbe più della cifra in ballo di 9’000 franchi

Il nuovo muro in calcestruzzo
(laregione)
23 novembre 2022
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Quando il santo non vale la candela. Ossia, poiché la procedura d’incasso rischia di costare più del valore da incassare, si rinuncia a prelevare i contributi di miglioria. Anche perché una parte della cifra verrebbe imposta al Comune, il quale finirebbe per incassarla da sé stesso. È la situazione un po’ paradossale che si sta palesando a Bellinzona dopo la costruzione del nuovo muro di contenimento del riale Fossato crollato all’altezza della scuola Palasio durante il disastroso nubifragio del 7 agosto 2021. Con clausola d’urgenza un anno fa il Consiglio comunale aveva stanziato 250mila franchi necessari all’esecuzione immediata del manufatto in calcestruzzo, costato alla fine 237mila franchi. Decisione del legislativo che tuttavia un abitante del Borgo, in passato municipale, aveva impugnato con un ricorso al governo ottenendo ragione. Il Consiglio di Stato lo ha infatti accolto in maggio, ricordiamo, stabilendo così la necessità di prelevare presso i confinanti i contributi di miglioria ammontanti a circa 9mila franchi. Con tuttavia la possibilità di derogare sottoponendo la questione, per competenza, al Consiglio comunale, "il quale dovrà essere chiamato a esprimersi sul principio del prelievo – scrive il CdS – oppure, qualora il Municipio decidesse altrimenti, votando su specifica proposta la rinuncia a prelevare i citati contributi".

Muro più resistente ma ‘bassa la miglioria per le proprietà limitrofe’

Ed è in questa direzione che l’esecutivo turrito va adesso con un nuovo messaggio sottoposto al Cc "prescindendo dal prelievo" perché esso "condurrebbe a un’inutile messa in moto dell’apparato amministrativo" di fronte alla "esiguità dei singoli contributi che porta a un’evidente sproporzione con le procedure e le spese d’accertamento e d’incasso", ciò che finirebbe per "neutralizzare la redditività del contributo". Più nel dettaglio il Municipio rileva che è proposto il prelievo dei contributi in misura del 10% dell’importo determinante per l’opera di premunizione, pari a 90’000-95’000 franchi su un totale di 237mila. La percentuale di prelievo, specifica il Municipio, "è relativamente ridotta poiché si ritiene che la miglioria effettiva per le proprietà limitrofe è da ritenersi bassa". Infatti poiché le Zone di pericolo nel caso specifico "non vengono modificate, il grado di sicurezza con il rifacimento dell’argine resta invariato", sebbene il nuovo manufatto risulti (secondo i progettisti) assai più resistente di quello crollato, risalente a decenni fa. In soldoni l’importo prelevabile "dovrebbe situarsi tra i 9’000 e i 9’500 franchi, di cui in gran parte a carico della Scuola dell’infanzia", di proprietà comunale. Da qui l’invito al Consiglio comunale affinché approvi la richiesta di rinuncia ai contributi di miglioria.

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