Bellinzonese

A capofitto nella storia con ‘Evviva Arbedo-Castione’

Da venerdì 2 a domenica 4 settembre in programma una ricca paletta di attività per celebrare il 600° della battaglia e il 200° dell’aggregazione

(Il sindaco Luigi Decarli)
31 agosto 2022
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È l’alba del 30 giugno 1422 quando le forze del Ducato di Milano capeggiate dal conte di Carmagnola iniziano ad assediare le fortezze di Bellinzona per cercare di riconquistare i territori perduti, ormai nelle mani dei confederati. Dopo una lotta furibonda al cospetto del nemico forte della propria superiorità numerica, i soldati di Uri, Nidvaldo, Lucerna e Zugo (accampatisi nei pressi di Arbedo in attesa di rinforzi) sono costretti ad arretrare e a riparare sui contrafforti del monte Arvino prima di battere in ritirata. Una battaglia capace di marcare la fine dell’espansionismo dei Confederati a sud delle Alpi, omaggiata dal Ducato lombardo con tre giorni di celebrazioni. Proprio come in occasione di ‘Evviva Arbedo-Castione’, manifestazione organizzata dal Comune in partenariato con le Ferrovie federali svizzere (Ffs) e l’Azienda multiservizi Bellinzona (Amb) per rievocare due ricorrenze storiche: il seicentesimo della battaglia di Arbedo e il duecentesimo (+2) della fusione comunale, la prima dell’allora giovane Canton Ticino, rimandato causa pandemia. Da venerdì 2 a domenica 4 settembre circa 10mila persone saranno allietate da una ricca paletta di attività sportive, culturali e ricreative. «Manca ormai pochissimo – ha affermato oggi euforico il sindaco Luigi Decarli aggiornando media e autorità locali sulle ultime novità –. L’organizzazione è entrata nel vivo dopo l’inaugurazione ieri sera della mostra fotografica ‘200 an tra Asan e Sciatt’ in esposizione al Centro sociale. Più di 160 fotografie, un colpo d’occhio importante su costumi e usanze del Novecento».

Piatto ricco, mi ci ficco

Tre giorni durante i quali Arbedo-Castione si metterà in movimento grazie a un differenziato programma; coinvolti esercizi pubblici locali, imprenditori e scuole per commemorare, come precisa il sindaco, la battaglia. «La manifestazione cercherà infatti di onorare coloro che hanno fatto sì che il territorio venisse salvaguardato e difeso, entrando a capofitto nella storia del Comune – ha continuato sempre Decarli –. Le autorità politiche ora ripercorrono la medesima finalità, ma, fortunatamente, con metodi differenti». Il fulcro della rassegna sarà il campo sportivo ‘Al Ponte’ di Castione, dove in queste ore è in fase di allestimento un’area ricreativa di circa diecimila metri quadrati munita di palco, gazebo, bancarelle e food truck. Il tutto in modalità green, ovvero con accorgimenti ambientali a impatto zero. Da venerdì spazio alle note musicali della Rufus Band, seguita sabato dalle melodie di Sebalter e, infine, domenica, dall’arpista Katy Fusco (immersa fra le bellezze del magico bosco della Roggia dei Mulini) e dai Make Plane. Il sindaco ha però assicurato la presenza di attività sportive, come la corsa d’orientamento, la caccia al tesoro per i più piccoli e il walking. A far da piatto forte sarà comunque la rievocazione della battaglia di Arbedo inscenata dal gruppo Spada nella rocca: «Un giorno ben impresso nella storia del Comune, qualcosa di unico da ammirare grazie fra l’altro alla narrazione del colonnello Franco Valli e di Franco Lazzarotto. Non mancheranno accampamenti medievali, figuranti agghindati di tutto punto e stuzzicanti ricette risalenti a quell’epoca».

Fra momenti ufficiali e cultura

Sempre sabato dalle 13.30 vi sarà un momento ufficiale dedicato alle autorità locali, cantonali e nazionali mediante la partecipazione del presidente della Confederazione Ignazio Cassis. Da non dimenticare pure una nutrita rappresentanza in arrivo dal Canton Zugo: «Nella cittadina è una ricorrenza molto sentita come dimostrano la fontana posizionata nel centro storico dedicata alla figura dell’alfiere Peter Kolin, privatosi della sua vita per salvare lo stendardo della città, o l’affresco ubicato sulla facciata della Rathauskeller, a fianco del Municipio, nel cuore della città vecchia di Zugo – ha evidenziato Decarli –. È l’emblema dell’onore e del coraggio dei loro antenati, celebrato quasi come una vittoria». Da profilo culinario sabato e domenica le società carnascialesche riunite proporranno invece polenta con formaggio, mortadella, latte o gorgonzola (offerta a tutti i domiciliati). A livello culturale verrà esposta una copia originale dell’atto di aggregazione, custodita fra l’altro anche nell’archivio della Banca nazionale svizzera (Bns), verrà messo in scena un teatro itinerante fra le vie dei due nuclei e verrà proposto un mercato pedonale di circa due chilometri per far vivere ambo le realtà di Arbedo e Castione. Da non dimenticare, poi, le visite ai principali monumenti storici e culturali locali come la chiesa di San Paolo, il Mulino Erbetta e l’ex segheria patriziale accompagnati a orari definiti dalle guide dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. Decarli ha infine concluso il suo intervento con una piccola nota di rammarico, spenta immediatamente da un tocco di colore: «Nel weekend sono in programma altre manifestazioni di spessore, ma sono convinto sarà una bellissima esperienza... D’altronde il prossimo bicentenario avrà luogo senza di noi». Le autorità raccomandano di recarsi alla rassegna mediante trasporti pubblici, ma assicurano la presenza di parcheggi nelle vicinanze. Per maggiori informazioni e in caso di meteo incerto: www.200-600.ch.

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