Bellinzonese

Per l’Otr-Bat cifre nere grazie al record di pernottamenti

Contrariamente alle aspettative il consuntivo 2021 presenta un utile di 273mila franchi dovuto in particolare al successo delle strutture ricettive

Riunita ieri sera ad Arbedo, l’assemblea ha approvato all’unanimità il consuntivo 2021
2 giugno 2022
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È in particolare l’annata record di pernottamenti che ha determinato l’avanzo d’esercizio dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) per l’anno contabile 2021. Riunita ieri sera al centro civico di Arbedo, l’assemblea ha approvato all’unanimità il consuntivo che presenta un utile di 273mila franchi, invece della perdita di quasi 321mila franchi messa a preventivo. Un risultato positivo che segue gli utili conseguiti nel 2020 (157mila franchi) e nel 2019 (746mila franchi). «Il 2021 è stato un viaggio iniziato con molte incognite ma che si è chiuso con grandi soddisfazioni», ha sottolineato il presidente del CdA dell’Otr-Bat Luca Bianchetti, ricordando che nessuno avrebbe mai immaginato di registrare il primato di pernottamenti, quantomeno da quando sono a disposizione le statistiche, ovvero dal 1992. «È stato un anno eccezionale – si è associato in apertura del suo intervento il direttore Juri Clericetti –, sicuramente condizionato dalla pandemia ma anche determinato da un grande lavoro sul fronte del marketing della nostra Otr (in collaborazione con l’Agenzia turistica ticinese) e del prodotto turistico. Non va dimenticato l’impegno degli operatori turistici, i quali hanno saputo offrire dei servizi di qualità: un tassello importantissimo della nostra offerta e ai quali questo andamento positivo dà sicuramente ottimismo». Ancora Clericetti: «Se le basi non fossero state solide, in quanto a promozione e a prodotto, curato e rafforzato recentemente, non avremmo potuto approfittare appieno dell’opportunità che ci si è presentata in questi due difficili anni e la nostra regione non avrebbe performato come accaduto».

Come detto a determinare l’avanzo d’esercizio è l’altissimo numero di pernottamenti (in totale circa 180mila, +40% rispetto al 2020 e +10% rispetto al 2019). Questo ha portato all’incasso di circa 920mila franchi sotto forma di tassa di soggiorno (il preventivo ne prevedeva 589mila) e di 418mila franchi relativi alla tassa di promovimento turistico (se ne stimavano solo 268mila). I ricavi della tassa sui forfait letti, versata dai proprietari di case secondarie, ammontano invece a quota 1,71 milioni. Si aggiunge il ricavo straordinario (210mila franchi) determinato dall’incasso delle tasse sui forfait letti arretrate per il periodo 2016-2020. «È un avanzo d’esercizio influenzato dalle enormi cifre derivanti dai pernottamenti nella nostra regione e di ricavi straordinari – ha detto durante la presentazione dei conti la direttrice finanze Jasmine Leoni –. Un utile che va ad aggiungersi al nostro patrimonio (oggi di circa 1,26 milioni, ndr) e che sarà reinvestito sul territorio». Tanto e stato fatto, è stato detto dai relatori, e tanto si farà ancora per quanto riguarda le informazioni al turista, la manutenzione dei sentieri (1’600 km dei 4’000 totali in Ticino si trovano nella regione di competenza dell’Otr-Bat) e il marketing. Su questo ultimo punto, la direttrice del settore Debora Beeler ha sottolineato la mossa vincente delle collaborazioni instaurate con alcuni influencer, la cui pubblicazione di contenuti sui social dà grande visibilità a luoghi e attrazioni della regione.

Insistere con l’affitto di case secondarie

Clericetti ha fatto leva sull’importanza di insistere ulteriormente con l’offerta del settore paralberghiero determinato in particolare dalle case secondarie, che nel 2021 ha fatto registrare oltre 70mila pernottamenti. «Un settore in netta ascesa ma che ha ancora un grande potenziale di sviluppo (delle circa 6’300 residenze secondarie solo il 5% viene affittato, ndr). Sappiamo benissimo che a differenza delle regioni del Locarnese e del Luganese il nostro tallone d’Achille sono le strutture ricettive. Ecco perché rustici, appartamenti, chalet sono molto importanti e anche in futuro saranno le nostre carte vincenti». In questa direzione va il progetto lanciato l’anno scorso per incentivare i proprietari a mettere a disposizione i propri rustici. Altra nota positiva sottolineata dal direttore è stata l’affluenza del 2021 ai Castelli di Bellinzona (circa 55mila visitatori, + 20% rispetto al 2020 e + 12 rispetto al 2019), anche grazie alle scelte azzeccate della Città per quanto riguarda attività e contenuti, in particolare la mostra 3D sul genio di Raffaello.

Quanto ai progetti realizzati o avviati nel 2021, citiamo i due infopoint inaugurati in Piazza Collegiata a Bellinzona e alla stazione Ffs di Biasca, la creazione di due nuovi percorsi di mountain bike (in Valle Morobbia Bike e in zona Monte Ceneri), l’inaugurazione di otto percorsi invernali da percorrere a piedi o con le racchette e l’avvio del progetto per estendere il percorso escursionistico ‘Via Francesca del Lucomagno’ fino al Monte Ceneri. Non vanno dimenticati il lancio della nuova veste grafica, le cacce al tesoro organizzate nell’ambito della valorizzazione della regione del Lucomagno e la collaborazione instaurata con la piattaforma Nomady con l’intento di offrire ai campeggiatori zone uniche (in particolare agriturismi) a diretto contatto con la natura.

Al termine dell’assemblea il presidente dell’associazone Via della Pietra, Tarcisio Bullo, ha espresso il desiderio di vedere esteso il servizio Bike Sharing tra Claro (dove la Città di Bellinzona ha recentemente messo in conto di realizzare una postazione) e il Comune di Riviera. Ciò che rappresenta l’auspicio anche dell’Otr, ha risposto Clericetti, ma tanto dipenderà dalla volontà degli enti locali. Dalla sala anche un intervento che ha chiesto se non sia immaginabile permettere pure ai proprietari di case secondarie di beneficare del Ticino Ticket, l’offerta per viaggiare gratis sui mezzi pubblici del cantone oggi rivolta a tutti coloro che pernottano in alberghi, ostelli della gioventù o campeggi aderenti al progetto. È stato detto che sarebbe un rimedio per smorzare un po’ gli animi dei proprietari di case secondarie, ai quali dal 2018 viene intimata la tassa di soggiorno forfettaria che impone il pagamento in base al numero di posti letto dichiarato. A questo proposito Clericetti ha ricordato la possibilità per i proprietari di case secondarie di beneficiare della Guest Card, offerta che permette di avere sconti su eventi, mezzi di trasporto e accesso ai musei della regione.

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