Bellinzonese

Depurazione a Giubiasco, nel Ticino acqua sei volte più pulita

È il risultato del nuovo sistema di filtrazione attivo da otto mesi presso l’impianto dell’Azienda multiservizi Bellinzona

(Ti-Press)
24 maggio 2022
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Terminato il processo di depurazione è particolarmente limpida l’acqua che scorre dalla fontana dimostrativa. A testimonianza dei «risultati più che soddisfacenti» – per usare le parole del direttore di Amb Mauro Suà – prodotti dal moderno sistema di filtrazione in funzione da otto mesi a Giubiasco presso l’ampio impianto di depurazione dell’Azienda multiservizi Bellinzona. Una componente aggiuntiva che rappresenta l’ultima tappa del processo di ‘pulizia’ delle acque luride (ogni giorno confluiscono a Giubiasco circa 15mila metri cubi) provenienti dalla rete fognaria dei Comuni di Bellinzona, Lumino, Arbedo-Castione, Riviera e pure degli enti locali della Bassa Mesolcina. Acque che da Giubiasco, una volta depurate, vengono rilasciate nel fiume Ticino. Tramite un investimento complessivo di 2,05 milioni di franchi, finanziato anche dal Cantone nella misura di circa il 25%, l’impianto di filtrazione già presente è stato ottimizzato con la realizzazione di una vasca di cemento con all’interno una serie di filtri appositamente studiati per trattenere microparticelle (microplastiche, fanghi). Si tratta di una prima in Ticino. Grazie a questa nuova opera, è stato spiegato oggi in occasione della sua inaugurazione ufficiale, i solidi sospesi sono passati da 12 milligrammi per litro a 2 milligrammi per litro. Una riduzione di circa l’85%, per un’acqua sei volte più pulita. «Già in passato la situazione era buona e i parametri erano rispettati, il limite è infatti 15 milligrammi per litro, ma grazie al nuovo sistema di filtrazione la qualità dell’acqua si può definire ottima», ha spiegato a colloquio con la ‘Regione’ il responsabile del settore depurazione acque di Amb, Giancarlo Grossi. «Abbiamo sempre rispettato i parametri, anche se in certi momenti erano al limite», ha aggiunto Suà. «Bisogna essere onesti: anche col nuovo sistema non tutti le microparticelle vengono eliminate, ma si tratta comunque di un grande passo avanti nell’ottimizzazione della depurazione», ha sottolineato il direttore, facendo l’esempio che oggi, guardando attraverso un cilindro riempito di acqua depurata a Giubiasco, è possibile leggere un testo distante 60 centimetri, contro i 15-20 centimetri necessari in passato. Accanto alla nuova vasca è possibile osservare l’acqua limpida zampillare dalla fontanella, installata con finalità didattiche (tante le scolaresche che visitano l’impianto di depurazione di Giubiasco).

Soddisfatto anche Mauro Minotti, presidente di Amb nonché municipale di Bellinzona e capodicastero Servizi industriali, il quale sottolineato «l’impegno e la sensibilità di Amb sul tema dell’ambiente e del territorio». Presenti all’inaugurazione anche i rappresentanti della Sezione per la protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo che hanno sostenuto e accompagnato l’opera, così come i progettisti dello studio d’ingegneria TBF + Partner di Agno.

L’intenzione di ottimizzare l’impianto di filtrazione era nata nel 2017, con l’allora Consorzio depurazione acque del Bellinzonese e della Riviera (Cdabr) – scioltosi nel 2018 e integrato sotto l’egida dell’ente autonomo Azienda multiservizi Bellinzona – che si era attivato per individuare una soluzione per i problemi di deterioramento delle acque depurate che periodicamente presentavano un incremento delle concentrazioni di carbonio organico disciolto, specialmente durante i periodi invernali.

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