Bellinzonese

Oratorio di Giubiasco, che ne è del campetto da calcio?

Lo chiede il consigliere Scossa-Baggi sollecitando il credito suppletorio. Previsti all’esterno gioco delle bocce, tensostruttura e anfiteatro

Il nuovo oratorio come si presenta oggi a lavori quasi ultimati (Ti-Press)
6 gennaio 2022
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Che ne è del previsto ripristino del campetto da calcio nella parte antistante l’oratorio di Giubiasco, che dopo i sorpassi di spesa emersi nel 2020 attende di essere ultimato? Lo chiede con un’interpellanza al Municipio di Bellinzona il consigliere comunale Ppd Emilio Scossa Baggi ricordando nella premessa che la realizzazione del comparto d’incontro intergenerazionale – fortemente voluta dalla locale Parrocchia e dal precedente Comune di Giubiasco, che avevano dato il via al lungo iter ancora prima dell’aggregazione – era stata repentinamente bloccata nell’aprile di due anni fa per non aggravare la situazione ed evitare ulteriori superamenti. Superamento in quel momento calcolato nell’ordine del 28% rispetto al credito di 7,95 milioni votato dal Cc giubiaschese a inizio 2017. Negli ultimi due anni da più parti è stata sollecitata la conclusione dei lavori subordinata alla presentazione di un nuovo messaggio municipale con eventuali modifiche di progetto. “Allo stato attuale – constata Scossa-Baggi – nulla di tutto ciò si è concretizzato”, a parte il fatto che sul sedime principale antistante “sono stati posati recentemente degli alberelli che nulla hanno a che vedere con interventi di pulizia e riordino a salvaguardia del decoro, ineluttabili su un cantiere fermo da quasi due anni e per i quali il Municipio aveva deciso di agire in delega di spesa”. Il consigliere teme a questo punto che sia tramontato il ripristino del campetto di calcio “a suo tempo previsto nel progetto originale e parte indissolubile del comparto oratorio quale elemento fondamentale di aggregazione”.

Come sarà la sistemazione esterna

Tuttavia rispondendo a una precedente interpellanza del consigliere Plr Fabio Briccola, il Municipio aveva ricordato che dopo il blocco dei lavori era stato costituito un gruppo misto con l’obiettivo di riapprofondire i contenuti dei blocchi 2 e 3 e definire l’ammontare della spesa ora calcolata in 10,3 milioni (+2,3 milioni rispetto al preventivo del 2017). Nel totale – ha spiegato lo scorso settembre al ‘Cdt’ il municipale Henrik Bang, capodicastero Opere pubbliche – sono inclusi 170/180mila franchi da destinare alla sistemazione esterna nella quale non è previsto il ripristino del campetto da calcio bensì la realizzazione di un gioco delle bocce, di una tensostruttura e di un anfiteatro per spettacoli e concerti all’aperto. Il gruppo misto era composto da rappresentanti delle commissioni della Gestione e dell’Edilizia attive in seno al Legislativo cittadino, della Parrocchia di Giubiasco co-proprietaria del sedime, delle commissioni municipali consultive cultura e giovani, dell’Associazione di quartiere e della Fondazione vita Serena che già occupa il blocco 1 del complesso. Il messaggio municipale era atteso per l’autunno, ma finora non è ancora stato presentato; ora Scossa-Baggi chiede lumi insistendo sulla necessità di chiarire la situazione e sul fatto che urgente non sarebbe stata la sistemazione esterna ma semmai la presentazione del messaggio.

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