Bellinzonese

Bellinzona, briglie all’Mps: verso repliche di soli 2 minuti

I capigruppo Plr, Sinistra, Lega/Udc e Ppd chiedono di modificare il Regolamento comunale in materia di risposte alle interpellanze

I consiglieri comunali Giuseppe Sergi (membro della Gestione) e Matteo Pronzini (capogruppo Verdi/Mps/Fa)
24 settembre 2021
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“Dammi cinque minuti” canterebbero gli Stadio. Ma i capigruppo in Consiglio comunale a Bellinzona – tutti tranne uno – di minuti ne vogliono concedere al massimo due. Questo il tenore della mozione firmata da Damiano Stroppini (Plr), Lisa Boscolo (Unità di sinistra), Luca Madonna (Lega/Udc) e Paolo Locatelli (Ppd) dopo quanto accaduto durante le prime sedute di questa nuova legislatura. Dito puntato contro il gruppo Verdi/Mps/Fa, in particolare contro i rappresentanti del Movimento per il socialismo Matteo Pronzini (capogruppo) e Giuseppe Sergi, i cui interventi in sala sembrano aver spazientito il plenum per quantità e durata. Da qui – per quanto riguarda le risposte orali fornite dal Municipio alle interpellanze – la richiesta degli altri capigruppo di modificare l’articolo 36 capoverso 3 del Regolamento comunale, proponendo questa formulazione: “L’interpellanza si ritiene evasa con la risposta municipale. L’interpellante può dichiararsi soddisfatto o insoddisfatto. Sono consentite un’unica breve replica dell’interpellante di due minuti al massimo e la duplica del municipale. Il limite di tempo di due minuti è concesso indipendentemente dal ruolo dell’interpellante in seno al proprio gruppo/movimento. È ammessa una discussione generale se il Consiglio comunale lo decide”. In soldoni l’attuale concetto di “breve replica” viene precisato con la durata massima di due minuti poiché, si legge nella mozione, “da inizio legislatura alcuni consiglieri comunali interpretano in modo improprio il significato concreto di breve replica, facendo uso di questa facoltà con interventi d’inusitata lunghezza, spesso pure divagando dal tema dell’interpellanza. Un’abitudine, non praticata in precedenza, che rappresenta una novità nell’attività del Legislativo cittadino, con la conseguenza ineluttabile di rendere così irrealizzabile la durata massima dei lavori del Consiglio comunale”. La proposta di due minuti prende peraltro spunto da quanto comunicato all’inizio dell’ultima seduta andata in onda questi lunedì e martedì, quando il presidente del Consiglio comunale Renato Dotta (Plr), dopo essersi consultato con la Sezione enti locali, ha comunicato di aver deciso ‘motu proprio’ di concedere al massimo due minuti di replica agli interpellanti, chiunque essi siano. Una decisione volante che quattro capigruppo chiedono ora di formalizzare: “Nell’esclusivo interesse dell’operatività dei lavori del legislativo – conclude la mozione – auspichiamo che la proposta, se approvata dal Legislativo, sia immediatamente applicata”. Resterebbero per contro invariati i tempi degli interventi nei dibattiti su messaggi e mozioni: illimitato per capigruppo e municipali, mentre per i singoli consiglieri 5 minuti nel primo intervento e 3 nel secondo.

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