Bellinzonese

Bellinzona intende proseguire la collaborazione con Open Doors?

Il gruppo Lega-Udc in un’interpellanza chiede al Municipio se il partenariato con il progetto del Locarno film festival abbia ancora senso

Uno dei vincitori del progetto che esplora il cinema del Sud-est asiatico e della Mongolia (Ti-Press)
16 settembre 2021
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Ha ancora senso che il Comune di Bellinzona continui a collaborare con il progetto Open Doors del Locarno film festival? Se lo chiede il gruppo Lega-Udc in un’interpellanza, domandando, fra l’altro, all’esecutivo cittadino se vi è “un contratto con le attività, l’impegno previsto” e “a quanto ammonta l’impegno sia finanziario sia in prestazioni” di questo partenariato. I consiglieri comunali nel testo ricordano che Bellinzona è parte del progetto Open Doors – che esplora il cinema del Sud-est asiatico e della Mongolia attraverso una piattaforma di co-produzione, un laboratorio per produttori e una sezione non competitiva di proiezioni nel mese di agosto – “da ormai diversi anni. Inizialmente la collaborazione era stata ben strutturata con eventi in Città e con una bella visibilità del nostro territorio. Con il passare degli anni il tutto è venuto un po’ meno e sembra trascinarsi piuttosto stancamente”. Chiedono quindi “quali sono state le attività proposte dalla Città nell’ambito di questo partenariato” e come è stata coinvolta la cittadinanza. Domandano inoltre “qual è stato il supporto della comunicazione istituzionale nel valorizzare (nell’interesse comune) la collaborazione e nell’informare i cittadini” e “quali attività di comunicazione sono state confezionate quest’anno e dove sono visibili”. Infine, il gruppo Lega-Udc chiede se Bellinzona intende “proseguire con questa collaborazione”.

Il Comune applica tassi d’interesse fuori mercato?

In un’altra interpellanza Lega e Udc fanno notare che le rate annuali nell’ambito dei contributi provvisori o dei contributi per le opere di miglioria – che il cittadino ha la possibilità di pagare in 10 rate annuali – “sono calcolate con un interesse composto del 5%”. Un tasso d’interesse “totalmente fuori mercato” che “nessuna banca concede da moltissimi anni”. I consiglieri comunali chiedono quindi al Municipio se “intende intervenire immediatamente adeguando gli interessi alla realtà del mercato” e se non ritiene che applicando quote d’interesse esose si penalizzino cittadini meno fortunati, “cioè coloro che non hanno la disponibilità finanziaria per pagare contributi provvisori di costruzione o i contributi di miglioria con un solo versamento”.

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