Bellinzonese

Il Cantone ribadisce: ‘Nei centri fitness solo col Covid Pass’

Il Servizio della comunicazione del Consiglio di Stato non commenta il caso specifico del Gimnasium di Castione ma avverte che i controlli saranno puntuali

(Keystone)
15 settembre 2021
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“A partire dal 13 settembre, nei centri fitness l’allenamento di persone a partire dai 16 anni è possibile solo se in possesso di un certificato Covid”. Alle nostre domande in merito alla comunicazione diramata dal centro fitness Gimnasium di Castione, il Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato chiarisce che, fermo restando che non intende esprimersi su casi singoli, “tutti i centri fitness sono tenuti a rispettare le norme federali: non esistono quindi margini per una ‘concorrenza sleale’ in questo ambito”. Norme emanate dalla Confederazione che per le autorità cantonali ticinesi sono sufficientemente chiare e non rischiano di generare confusione.

Nei giorni scorsi i responsabili del centro fitness di Castione hanno diramato una e-mail (con oggetto ‘Accesso al Gimnasium senza pass’) annunciando l’intenzione di allestire un’apposita sala con attrezzi (il centro ne ha a disposizione sette) con lo scopo di accogliere gruppi di massimo 30 persone che frequentano regolarmente lo stesso gruppo, senza l’obbligo di presentare il Covid Pass al fine di non discriminare nessuno. Il Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato risponde che “le verifiche sulla legalità riguarderanno ciò che effettivamente accade, non ciò che viene semplicemente annunciato”. Conformemente a quanto avviene anche negli altri cantoni svizzeri, “la Polizia cantonale agirà in maniera puntuale, su segnalazione. La collaborazione con le Polizie comunali, che ha funzionato molto bene durante tutto il periodo Covid-19, continuerà anche in questa fase di gestione della pandemia”.

Previste multe per gestori e avventori

Quanto al capitolo sanzioni, il Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato specifica che le contravvenzioni sono rivolte “a chi ha la responsabilità di garantire l’applicazione dei piani di protezione in accordo con le attuali disposizioni di legge. Le multe disciplinari, i cui importi non sono cambiati (arrivano a un massimo di 200 franchi), vanno a colpire il singolo avventore che non ottempera alle disposizioni vigenti. Nel caso di mancanze riscontrate dell’obbligo di presentare il certificato Covid, per l’organizzatore o il gestore è prevista una multa il cui importo viene stabilito dal Ministero pubblico, mentre per gli avventori (ad esempio di un luogo o di una manifestazione) è prevista una multa disciplinare di 100 franchi”.

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