Bellinzonese

Un Piano di gestione forestale per Sementina e Gudo

Il documento che sarà presto in pubblicazione mira a 'raggiungere il difficile connubio tra ecologia, società ed economia'

'Massimizzare gli effetti benefici del bosco per la collettività' (Ti-Press)
1 settembre 2021
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“La gestione sostenibile del patrimonio boschivo può rivelarsi un buon strumento per raggiungere il difficile connubio tra ecologia, società ed economia, contribuendo allo stesso tempo a mitigare gli effetti dei mutamenti climatici”. La Città di Bellinzona ha così elaborato un Piano di gestione forestale (Pgf), riprendendo il mandato di studiare il territorio forestale di Sementina e Gudo dato allo studio Fürst & Associati Sa dai due ex Comuni. Ora, per permettere ai cittadini di prenderne visione e di esprimersi, dal 27 settembre al 26 ottobre, il Pgf sarà in pubblicazione. “Una volta approvato, il documento pianificatorio avrà una validità per un periodo di 15 anni”, si legge su 'Bellinzona informa', rivista ufficiale della Città.

Protezione, biodiversità, svago e approvvigionamento di legno

“Il Piano di gestione forestale definisce gli obiettivi di gestione del bosco e propone un ventaglio di interventi, con diversi gradi di priorità, allo scopo di massimizzare gli effetti benefici del bosco per la collettività. Per fare ciò, è necessario verificare se il bosco adempie alle proprie funzioni in modo sostenibile analizzandone la gestione passata, lo stato attuale e le tendenze evolutive. Su questa base si possono così determinare necessità e priorità di intervento”. Interventi che risultano necessari “quando lo sviluppo spontaneo del bosco risulta problematico rispetto agli altri obiettivi definiti per una determinata area: maggiore è l’importanza della funzione forestale considerata per la collettività, tanto più la priorità di intervento è elevata”. In generale gli obiettivi d’interesse pubblico da considerare sono definiti nel Piano forestale cantonale. Stando a questo documento “le principali funzioni attribuite al bosco sono la protezione degli insediamenti e delle infrastrutture, la salvaguardia della biodiversità, l’offerta di preziose aree di svago e l’approvvigionamento della materia prima legno, quest’ultima sempre più interessante quale fonte d’energia rinnovabile”.

Infatti, i boschi presenti sulla montagna di Gudo e Sementina – che coprono oltre 1'086 ettari di territorio – “svolgono in primis una funzione di protezione contro i pericoli naturali”, si sottolinea su 'Bellinzona informa'. “Parallelamente, questi boschi hanno anche un notevole potenziale ricreativo e naturalistico: oltre a spazi e accessi adeguati alle attività di svago e didattiche, vi si possono incontrare popolamenti forestali, biotopi e paesaggi rurali di particolare rarità e pregio. Affinché il bosco possa ottemperare alle esigenze della natura (biodiversità) e della società sul lungo termine, è necessario attuare delle misure che garantiscano stabilità duratura dei popolamenti forestali, favoriscano la biodiversità e, possibilmente, aumentino il valore ecologico del territorio nel suo insieme”.

Sicurezza dei riali e contenimento delle neofite invasive

Concretamente il Pgf per Sementina e Gudo prevede “una serie di schede di progetto, nelle quali sono descritti i comparti di intervento e le opere necessarie, i quantitativi di legname da prelevare e una stima dei costi”. Tra i principali temi approfonditi in queste schede vi sono la sicurezza lungo i riali, per evitare il loro straripamento a valle; il contenimento e gestione delle specie neofite invasive; la valorizzazione naturalistica del comparto Corte Nuova, nei pressi di San Defendente, delle aree aperte e dei margini boschivi; la cura della piantagione Sciupada, in cima alla Valle del Cugnolo, sotto la capanna di Mognone, la salvaguardia e la valorizzazione delle aree aperte in corrispondenza degli alpeggi; così come il potenziamento delle infrastrutture antincendio e degli accessi.

Insomma, il Piano di gestione forestale “si rende uno strumento pianificatorio necessario e, per dare inizio all’attuazione del Pgf stesso, verranno coinvolti nel progetto i proprietari di bosco privati e i Patriziati dei due quartieri”. Dal prossimo 27 settembre il documento potrà essere consultato per un mese, ma solo su appuntamento, contattando lo 091 814 03 71. L’incarto è depositato presso l’Ufficio forestale del 9° Circondario, che si trova in via alla Serta 7, ad Arbedo-Castione. Eventuali osservazioni sono da inviare alla Sezione forestale cantonale, a Bellinzona, in forma scritta, entro un termine di 15 giorni dalla scadenza della pubblicazione.

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