Bellinzonese

Il nuovo centro visitatori di Bellinzona è 'unico e inedito'

L'infopoint in Piazza Collegiata aprirà i battenti domani, 22 maggio, e sarà accessibile tutti i giorni. Attirerà turisti, ma anche la popolazione locale.

Da sinistra: Juri Clericetti, Mario Branda, Sibilla Quadri e Davide Caccia (Ti-Press/Crinari)
21 maggio 2021
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Scoprire in modo interattivo le proposte turistiche che offre il territorio del Bellinzonese, viverle grazie a una sala degli spechi con immagini caleidoscopiche e gustare una ampia varietà di prodotti locali. Da domani, 22 maggio, nel cuore cittadino di piazza Collegiata sarà aperto il nuovo centro visitatori (o Infopoint) che sarà accessibili tutti i giorni. Una vera e propria attrazione pensata non solo per i turisti ma anche per la popolazione locale. Chiunque potrà approfittare di questa proposta indicata dai promotori come unica e inedita per il Ticino.

A dimostrazione che la struttura d’accoglienza susciti interesse, oggi durante la conferenza stampa di presentazione diversi turisti avrebbero già voluto entrare, malgrado fosse ancora chiuso. Tutti lo potranno fare da domani: il nuovo centro visitatori – finanziato dalla Città (costato come previsto circa un milione di franchi) e realizzato in collaborazione con l’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) e il Centro di competenze agroalimentari Ticino (Ccat) – è situato al pianterreno dello stabile di Banca Stato in piazza Collegiata e sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, il sabato dalle 9 alle 16 e la domenica dalle 10 alle 16.

«Si tratta un primo tassello di un progetto molto più ampio», ha affermato il sindaco Mario Branda. Un progetto volto a «proporre Bellinzona e tutta la regione dell’Alto Ticino come una meta turistica complementare a Lugano e Locarno». Regione che ha infatti «un potenziale in larga parte ancora inespresso». Il prossimo passo è quello «della valorizzazione dei castelli, di cui discuterà ancora prossimamente il Consiglio comunale». Branda ha poi presentato un puzzle che ritrae un quadro di Bellinzona del pittore britannico William Turner che lo ha dipinto attorno al 1840. «Se già allora un pittore di fama planetaria si è fermato per parecchio tempo a Bellinzona, scoprendone e dipingendone il paesaggio, crediamo che anche oggi un turista possa essere entusiasta di scoprire e vistare le perle che offre la nostra regione».

Scopri, vivi e gusta

Le parole chiave che caratterizzano l’Infopoint sono ’scopri’, ’vivi’ e ’gusta’. Infatti, entrando nel centro d’accoglienza progettato dallo studio Erlebnisplan, ci si trova innanzitutto davanti a un’isola con una mappa interattiva della regione che fa scoprire al visitatore le varie offerte turistiche del territorio, come sentieri e percorsi per la mountain bike. Vi è poi un modellino 3D dei castelli e una serie di postazioni con schermi che forniscono spunti e idee in ambito culturale, sportivo e gastronomico. «Vogliamo giocare la carta del Ticino da scoprire, quello un po’ più insolito, selvaggio o tradizionale», ha da parte sua sottolineato Davide Caccia, direttore del Settore finanze e promozione economica della Città. Proseguendo si intravvede poi una sala con degli specchi e degli schermi che mostrano immagini fisse e in movimento della regione. «Un’esperienza emozionale, sorprendente e volutamente artistica che solletica i sensi e la fantasia». Non da ultimo nell’atrio centrale è anche presente un punto vendita dove si possono acquistare prodotti locali. «Una vetrina che mostra le potenzialità del nostro territorio in termini agroalimentari, che intriga il turista e che suscita anche l’interesse della popolazione locale». Ovviamente è anche presente uno sportello turistico per informare i visitatori e che permette di acquistare diversi ticket e biglietti di accesso ad esempio per musei o teatri.

Sibilla Quadri, direttrice del Ccat, ha poi illustrato nel dettaglio la ’Bottega Ticino a te’, parte di una serie di punti vendita presenti in tutto il Ticino che hanno lo scopo «di valorizzare la produzione agroalimentare del Cantone, molto ricca e di ottima qualità». Grazie a questo progetto «turisti e residenti hanno modo di conoscere la vastità dei prodotti, che vengono così resi anche più accessibili». Al momento lo shop non vende prodotti freschi, «ma l’intenzione e quella di organizzare delle degustazioni durante giorni e orari definiti in modo che i produttori possano presentare i loro articoli».

Un gioiellino in regalo

Il centro visitatori fungerà anche da sede principale per l’Otr-Bat, finora presente a Palazzo Civico (come anche lo sportello d’informazioni turistiche). «Abbiamo ricevuto un grande regalo, un gioiellino» ha detto il direttore Juri Clericetti. «Un regalo non solo per l’Otr, ma per tutto il territorio». Infatti si tratta di una «porta d'entrata per tutta la regione e non solo per Bellinzona. Una vetrina importantissima per lo sviluppo turistico». Inoltre, è un Infopoint «4.0 che permette di promuovere le offerte turistiche tramite un sistema moderno, attuale, interattivo e ludico». Un centro d’accoglienza che rappresenta «un’attrazione turistica anche per la popolazione locale e che diventerà un luogo d’incontro». Clericetti ha poi anticipato che lo stesso concetto sarà installato prossimamente anche a Biasca, nella sede dell’Otr che aprirà i battenti in stazione.

L’obiettivo dei partner coinvolti nel progetto è di accogliere inizialmente tra i 35’000 e i 40’000 visitatori all’anno, per poi vederli aumentare – di pari passo con l’implementazione delle misure di valorizzazione della Fortezza – fino a 100’000 nel giro dei prossimi cinque anni. Tuttavia, a causa delle misure anti Covid-19 in atto, attualmente il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente sarà di 15. 

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