Bellinzonese

Pagare il posteggio tramite smartphone, 'Bellinzona faccia di più'

Con un'interpellanza Sabina Calastri chiede al Municipio di valutare l'introduzione di sistemi di pagamento digitali, in particolare Twint.

Per il momento su 2’655 posteggi a pagamento, solo 17 zone di parcheggio sono munite del sistema EasyPark (foto Ti-Press)
10 marzo 2021
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Pagare il posteggio tramite smartphone. Una possibilità che a Bellinzona è tutt'altro che diffusa, come aveva già evidenziato ‘laRegione’ in un articolo pubblicato a inizio febbraio. Ora la questione sarà anche discussa dalla politica, visto che tramite un'interpellanza la consigliera comunale Sabina Calastri (Plr) chiede al Municipio se “ha già riflettuto all'idea di introdurre questo metodo di pagamento” (riferendosi nello specifico al sistema Twint) e se “intende fare una prova con uno o più sistemi di pagamento del parcheggio tramite smartphone”. Un'idea che in realtà sembrerebbe già essere stata presa in considerazione, come aveva confermato alcune settimane fa il comandante della Polizia comunale Ivano Beltraminelli: «Compatibilmente con la situazione finanziaria, si sta valutando la sostituzione di diversi apparecchi e l'attivazione più ampia possibile del sistema Parkingpay/Twint/Easypark». Tuttavia, sulla tempistica per un'eventuale implementazione non è ancora stata fornita alcuna indicazione. 

In questo periodo caratterizzato dalla pandemia, con bar e ristoranti chiusi, capita sovente di essere a corto di moneta. E spesso ce ne si accorge appena dopo aver parcheggiato l'automobile, con il rischio d'incappare anche in una multe se non si trova un luogo nelle vicinanze dove poter cambiare i contanti. Un problematica che potrebbe essere evitata, se il parchimetro in questione permettesse il pagamento con metodi alternativi come Parkinpay, Easypark, ePark24 o Twint come è già possibile fare “in comuni più piccoli” rispetto a Bellinzona, sottolinea Calastri nella sua interpellanza. La consigliera comunale ricorda ad esempio che con Twint (un'applicazione che permette di pagare con lo smartphone senza recarsi al parchimetro) “si può parcheggiare velocemente e in tutta comodità in circa 200mila parcheggi di tutta la Svizzera”. E in Ticino ciò è possibile anche a Lugano e Locarno, ma non a Bellinzona. Infatti, sul territorio comunale ci sono 2’655 posteggi a pagamento, ma solo 17 zone di parcheggio (o parchimetri) sono muniti del sistema ePark24. “Introducendo l'opzione di pagamento Twint o sistemi affini – fa notare Calastri – il comune diventerebbe più moderno, offrendo ai cittadini che scelgono di utilizzare l'auto e non i trasporti pubblici un metodo di pagamento innovativo che permette di gestire facilmente il pagamento durante le soste”. Una modalità che per la consigliera comunale andrebbe ad incentivare anche “la sosta nel centro Città a favore di commerci e servizi”, mentre sul fronte della gestione ridurrebbero “l'onere di controllo e vuotatura dei parchimetri, se non nell'immediato, quanto meno a medio termine”. 

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