Bellinzonese

L'Unione contadini ticinesi prende casa a Cresciano

Entro l'estate lascerà la storica sede della Lati di Sant'Antonino per traslocare nell'ex scuola che il Patriziato aveva comprato nel 2016 dall'ex Comune

In vista una seconda vita per l'ex scuola di Cresciano
9 gennaio 2021
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L’Unione contadini ticinesi (Uct) si appresta a lasciare la ‘storica’ sede nello stabile di proprietà della Lati a Sant’Antonino per trasferirsi a Cresciano, occupando l’intero edificio dell’ex scuola comunale che a fine 2016 il locale Patriziato aveva acquistato dall’allora ex Comune per 710mila franchi. L’arrivo dell’illustre inquilino – con un contratto d’affitto decennale rinnovabile automaticamente ogni 5 anni e un canone annuo di almeno 30mila franchi – è previsto entro l’estate dovendo l’Uct lasciare gli spazi Lati entro fine giugno, data di scadenza del vecchio contratto di locazione che la principale azienda casearia del Ticino, da due anni controllata dalla Cooperativa dei produttori di latte della Svizzera centrale, aveva chiesto di aggiornare risalendo ancora al lontano 1991. L’Unione contadini non sarebbe la sola entità a lasciare la sede di Sant’Antonino, essendo previsto il trasloco nel cuore della Riviera anche del Centro di competenze agroalimentari del Ticino; alcuni spazi amministrativi saranno inoltre occupati da Alpinavera, l’associazione intercantonale attiva nella commercializzazione dei prodotti agroalimentari e artigianali dell’alpe, di montagna e regionali provenienti da Ticino, Grigioni, Uri e Glarona.

Segnale importante a favore delle zone periferiche

«Rispetto a oggi la superficie da destinare alle nostre attività amministrative crescerà del 40%. Inoltre a Cresciano è prevista la trasformazione dell’ex palestra in una capiente sala polivalente per riunioni ed eventi», spiega alla ‘Regione’ Sem Genini che non solo è il segretario agricolo cantonale ma è anche membro dell'Ufficio patriziale di Cresciano e municipale di Riviera. La nuova location è stata scelta dopo aver visitato e approfondito otto possibili sedi: «Questa – annota Genini – ci è sembrata la più idonea dal profilo sia finanziario, dal momento che l’affitto non si scosterà molto da quello attuale, sia logisticamente e sia geograficamente. Spostare la nostra operatività in una delle tre vallate dell’Alto Ticino vuole anche essere un segnale politico importante a sostegno delle regione periferiche del cantone». Segnale che l’Unione contadini ha sottolineato informando della novità, nei giorni scorsi, i suoi 33 enti affiliati.

Necessari 450mila franchi per gli interventi

Dal canto suo il Patriziato di Cresciano ha già messo in moto la procedura necessaria per adattare in tempi rapidi il grande edificio ai nuovi scopi. Un’assemblea straordinaria è convocata la sera del 20 gennaio nella locale sala multiuso del centro sportivo, con la raccomandazione ai presenti affinché rispettino le disposizioni sanitarie contro la pandemia. I patrizi dovranno decidere se accordare o meno un credito di 450mila franchi per interventi di miglioria e se autorizzare la locazione. L’acquisto dell’ex palazzo scolastico – rammenta l’Ufficio patriziale nel messaggio con la richiesta di credito – si era reso necessario quattro anni or sono per permettere la realizzazione, in quello che di lì a poco sarebbe diventato un quartiere del nuovo Comune di Riviera, del nuovo edificio scolastico comprensivo di palestra e sala multiuso. Un impegno finanziario importante per il Patriziato, non da ultimo considerando che “al momento dell’acquisto non avevamo definito il suo possibile impiego. Risultava tuttavia evidente che qualsiasi destinazione avrebbe comportato degli interventi di miglioria, con un importante investimento supplementare”. Il passaggio di proprietà si è concretizzato a fine settembre 2019, peraltro con una riduzione del prezzo di compravendita di 19mila franchi a compensazione dei futuri interventi di tinteggio interno e pulizia dell’edificio. l’Ufficio patriziale ha quindi messo in atto un’attiva ricerca di uno o più inquilini. Quando lo scorso novembre l’Unione contadini ha manifestato la seria intenzione di trasferirsi, il Patriziato ha incaricato l’architetto Michele Guerra di Cresciano di allestire un dossier tecnico sulla base del quale l’Uct ha poi confermato l’interesse.

Licenza edilizia imminente

“Benché l’Unione contadini sia un’associazione di diritto privato, il suo ruolo a livello cantonale ha sicuramente finalità d’interesse pubblico”, ciò che ha spinto l’Ufficio patriziale a ritenere opportuno avviare una trattativa privata evitando la procedura ordinaria di pubblico concorso per l’assegnazione dell’oggetto in locazione. E poiché i tempi stringono, l’architetto Guerra ha nel frattempo già inoltrato al Comune di Riviera (di cui Sem Genini è peraltro municipale) una domanda di costruzione comprendente il cambio di destinazione e gli interventi prospettati. Non essendo state presentate opposizioni durante il periodo di pubblicazione, con ogni probabilità il Municipio rilascerà la licenza edilizia nei prossimi giorni, in tempo per l’assemblea patriziale. Gli interventi previsti sono diversi: sostituzione dell’attuale riscaldamento elettrico con una termopompa e con ventilconvettori a parete per aria calda e fredda; posa di pannelli fotovoltaici sul tetto; ristrutturazione dei servizi igienici; wc e montascale per portatori di andicap; suddivisione delle aule per ospitare uffici; trasformazione della palestra in sala riunioni/eventi per 40-50 persone; sistemazione altri spazi ed esterna con formazione di posteggi autorizzati.

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