Bellinzonese

Non solo AlpTransit: rivoluzione turistica sulla vecchia linea

Da oggi è attivo un nuovo collegamento ferroviario panoramico. Da Basilea e Zurigo a Bellinzona attraverso la Leventina. Molte collaborazioni sul territorio

Ti-Press/D.Agosta
13 dicembre 2020
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A pochi chilometri dal portale nord della galleria di base del Monte Ceneri teatro oggi della sua messa in esercizio, anche la stazione di Bellinzona ha ospitato un’importante prima. Puntuale, alle 9.18, è infatti arrivato al binario 6 il primo “Treno Gottardo” della Schweizerische Südostbahn (Sob), che da oggi gestisce la linea ferroviaria di montagna del San Gottardo in collaborazione con le Ffs. Partendo da Zurigo e Basilea, e passando da Lucerna, è così possibile raggiungere la regione del Gottardo, Bellinzona e poi da aprile anche Locarno guardando fuori dai finestrini dei convogli panoramici invece di passare nel tunnel di base. Sono previste fermate ad Airolo, Ambrì, Faido, Lavorgo, Bodio, Biasca, Arbedo-Castione, Bellinzona, Giubiasco, Cadenazzo, Tenero e Locarno.

Per ridare vigore alle Tre Valli

Una novità che strizza l’occhio in particolare al settore turistico, come conferma da noi contattato il direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino Juri Clericetti, presente all'arrivo del convoglio inaugurale che già trasportava alcuni visitatori, tra cui degli sciatori che si sono fermati ad Airolo. Da una parte, spiega Clericetti, il nuovo servizio porterà verso sud turisti provenienti dal più importante mercato di riferimento per la nostra regione (il nord delle Alpi) e dall’altra offrirà loro anche una vera e propria esperienza turistica. Durante il viaggio saranno infatti messe in evidenza e vendute delle prestazioni di numerosi partner che si trovano sulla linea Gottardo-Bellinzona. «Questi partner potranno godere di un’elevata visibilità e promozione ma soprattutto, grazie alla digitalizzazione dei loro prodotti turistici, potranno venderli direttamente ai clienti di Sob sul treno tramite la piattaforma digitale - continua il direttore dell'Otr -. Siamo felici di quest’opportunità davvero imperdibile che permette di ridare vigore e valore turistico alla Leventina, alla Riviera e indirettamente anche alla Valle di Blenio, tramite le autolinee bleniesi che ripristinano proprio oggi il collegamento Olivone-Campra; tutte regioni rimaste penalizzate dall’avvento di AlpTransit». 

I partner sul territorio

La lista di collaborazioni è ben nutrita e, dopo che il collegamento continuerà fino al Locarnese, si arricchirà di nuovi partner sul territorio. Nel Bellinzonese e valli i turisti prima di salirci o direttamente sul treno Gottardo potranno comprare biglietti e avere agevolazioni per visite guidate in città, ai Castelli di Bellinzona, Villa dei Cedri, per il Trenino Artù, per gli impianti di risalita di Airolo Pesciüm, Lüina, Carì, Campo Blenio, Nara, per la teleferica del Tremorgio, per lo sci di fondo in collaborazione con il Campra Lodge, per la filovia della Val Malvaglia, di Monte Carasso-Mornera, per la funicolare del Ritom, il Comune di Faido per il turismo, Museo di Leventina, Museo della Valle di Blenio, Autolinee Bleniesi e Bike Sharing Valle di Blenio. Oltre alla visibilità questi partner potranno anche beneficiare della digitalizzazione che permette loro di adattarsi alle tecnologie moderne. È infatti inclusa la formazione del personale in tale ambito e la creazione di contenuti in grado di “ispirare” il passeggero all’esperienza turistica.

In quest'ottica, sottolinea il sindaco Mario Branda che ha accolto il primo convoglio arrivato a Bellinzona, il nuovo collegamento permetterà di valorizzare i territori lungo la vecchia linea del Gottardo che sono stati tagliati fuori da AlpTransit, ma anche di dare maggior visibilità a progetti in corso come il rilancio dei Castelli patrimonio Unesco. «Il fatto che i treni dalla primavera continueranno anche verso Locarno, meta principe dal punto di vista turistico, permette di offrire la Città Ticino come unica destinazione con più luoghi da visitare e attività da svolgere nelle varie regioni che risultano essere complementari fra loro», fa notare Branda.

In viaggio verso la Sonnenstube ticinese

Il nuovo treno Gottardo con partenza da Basilea e Zurigo permetterà di raggiungere Locarno in 4 ore e 21 dalla prima e 3 ore e 20 minuti dalla seconda stazione. “Con la lunga percorrenza - spiega l’azienda di trasporti nel suo volantino - la Sob fa un salto di qualità e, da un’azienda a livello regionale, diventa un’impresa di trasporti nazionale”. Oltre alle offerte turistiche combinate, la particolarità dei convogli che circoleranno nell’area del Gottardo è la conformazione delle carrozze (panoramiche e con pianale ribassato) e la possibilità di gustare dei prodotti del territorio anche a bordo. Il concetto delle attrazioni lungo la tratta, in cooperazione con i diversi partner, ha già riscontrato molto successo con il Voralpen-Express (tra San Gallo e Lucerna), spiega la Sob che conta di attirare passeggeri da oltre Gottardo accompagnandoli verso la Sonnenstube ticinese. L'azienda investirà in particolare nel marketing per dare risalto alla nuova offerta turistica, anche in collaborazione con altri enti (ad es. con Railaway, con il Progetto San Gottardo, con Uri e Svitto). Fondamentale è inoltre il sostegno della Nuova Politica Regionale e la collaborazione con l’Ente Regionale di Sviluppo Bellinzonese e valli, il cui direttore Manuel Cereda era pure presente all'arrivo del treno che trasportava i vertici della Sob e altri collaboratori.

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