Bellinzonese

Sei arresti per eroina e cocaina a Bellinzona e Tre Valli

Due inchieste hanno permesso di stroncare importanti attività di traffico e spaccio. Sequestrata parecchia sostanza

18 settembre 2020
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L'intensa attività operativa e investigativa della Polizia cantonale, in particolare del Servizio antidroga con a supporto alcune Polizie comunali, ha visto nei giorni scorsi giungere a conclusione due inchieste antidroga che hanno interessato in particolare il Bellinzonese e alcune zone delle Tre Valli, portando a sei arresti e al sequestro di importanti quantitativi di sostanze illegali. “Questo a testimonianza della sempre alta attenzione, da parte del Ministero pubblico e della Polizia, nel contrasto dei reati legati al traffico e allo spaccio di stupefacenti in Ticino”, si legge in un comunicato stampa. Entrambe le inchieste, nelle quali non figurano coinvolti dei minorenni, sono coordinate dal sostituto procuratore generale Nicola Respini.

Lupo solitario poco collaborativo

La prima inchiesta, svolta in collaborazione con le Polizie comunali di Bellinzona e di Biasca, ha visto finire in manette un 39enne cittadino dominicano residente a Bellinzona (di professione autista per una ditta di trasporti del Locarnese) e un 27enne svizzero domiciliato nella regione. Inizialmente gli inquirenti hanno ritenuto che fosse quest'ultimo il perno dello spaccio (in realtà ha avuto un ruolo marginale), per poi invece risalire al dominicano che negli anni scorsi aveva già avuto contatti con suoi connazionali condannati per i medesimi reati, mentre in questo caso sembra aver agito da solo. Scarsa finora la sua collaborazione con gli inquirenti nell'indicare i canali di approvvigionamento (probabilmente Italia). Complessivamente è stato sequestrato oltre un chilo di cocaina con elevato grado di purezza. La principale ipotesi di reato nei loro confronti è quella di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. Una quindicina di consumatori è stata inoltre denunciata a piede libero alla Magistratura. 

Da Biasca a Claro nell'appartamento di una tossicomane 

Nel secondo caso gli accertamenti hanno riguardato un importante traffico di eroina concernente la regione delle Tre Valli e il Bellinzonese (principalmente Claro, Biasca e Bodio). L'inchiesta, svoltasi questa estate in collaborazione con la Polizia comunale di Biasca e con i servizi antidroga della Polizia della città di Bellinzona, ha portato al sequestro di circa 500 grammi di eroina, di alcune migliaia di franchi e di quasi due chili di sostanza da taglio. In totale sono state arrestate quattro persone: si tratta di un 44enne albanese residente a Claro (è lui il principale imputato, trasferito da Biasca a Claro dall'organizzazione albanese che lo riforniva e lo incaricava di trafficare), della 36enne tossicomane e spacciatrice svizzera di Claro che lo ospitava, di un 47enne svizzero domiciliato in Riviera e di un 57enne italiano residente a Bodio. A differenza del dominicano, l'albanese sta collaborando con gli inquirenti. La principale ipotesi di reato a carico dei quattro arrestati è quella di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. Denunciata a piede libero una ventina di consumatori per reati in urto alla Legge federale sugli stupefacenti.

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