Bellinzonese

I tagli alla Manor colpiscono Sant'Antonino, saltano 13 posti

Lunedì mattina sono state comunicate tre disdette. Per gli altri il 'licenziamento cautelativo': devono accettare una riduzione di percentuale o andare via

In tutto verranno soppressi 385 posti di lavoro nei grandi magazzini svizzeri (Ti-Press)
16 settembre 2020
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È la filiale di Sant'Antonino quella più colpita dai tagli annunciati Il mese scorso da Manor: 13 collaboratori licenziati su 72. Il piano di ristrutturazione prevede in tutto la soppressione di 385 posti di lavoro nei suoi grandi magazzini svizzeri, in Ticino si era parlato del taglio di circa sedici posti (due di media per filiale). 

Stando a quanto anticipato dal portale 'Tio.ch', lunedì mattina i 13 collaboratori sono stati convocati in ufficio: a tre di loro sarebbe stata comunicata l’interruzione definitiva del rapporto di lavoro con effetto 31 dicembre 2020. Per gli altri ci sarebbe invece stato il “licenziamento cautelativo”: o accettano la riduzione della percentuale lavorativa e l'eventuale cambio di funzione, oppure anche per loro il contratto andrà in scadenza con la fine dell'anno. I dieci collaboratori hanno ora sette giorni di tempo per decidere. 

Dal canto suo l'azienda ribadisce che "il Ticino come regione è meno colpito dalla ristrutturazione rispetto alla media". Interpellato da 'Tio' il portavoce della comunicazione della Manor ha affermato che "tutte le discussioni e la consultazione previste dalla legge sono state completate e i dipendenti a San'Antonino hanno accettato le modifiche". E ha aggiunto che "i dipendenti di lunga data riceveranno un compenso finanziario più elevato in conformità con le misure sociali o riceveranno un'offerta di pensionamento anticipato. Se ci sono casi di disagio, saranno trattati separatamente".

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