Bellinzonese

Rumore dell'A2 a Camorino, in arrivo i test fonici finali

La zona abitata di Cumlina attende le nuove verifiche che Ustra effettuerà non appena il traffico tornerà a regimi normali post-Covid

La zona abitata di Cumlina si trova a pochi metri dall'autostrada (Ti-Press)
3 giugno 2020
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Le nuove e importanti opere foniche realizzate ai lati dell'autostrada vicino allo svincolo di Camorino proteggono adeguatamente la vicina zona abitata di Cumlina? Da diversi chi risiede nel nucleo attende risposta a questa domanda, che l'ex sindaco Vincenzo Mozzini ha recentemente rivolto al Municipio di Bellinzona in qualità di consigliere comunale. La risposta, giunta adesso, è interlocutoria ma indica la volontà dell'autorità cittadina di 'stare sul pezzo'. L'Esecutivo afferma di "seguire con attenzione la situazione: nei recenti contatti avuti con l'Ufficio federale delle strade, responsabile dei lavori, è stato spiegato che gli stessi sono terminati; restano da riparare alcuni piccoli difetti di posa della nuova pavimentazione e terminare il posizionamento della segnaletica orizzontale definitiva". Quanto all'impatto fonico, Ustra "ha confermato che prossimamente (in situazione reale e quindi quando l’emergenza sanitaria lo permetterà) saranno eseguite le misurazioni acustiche post-operam per accertare la reale efficacia delle protezioni foniche eseguite. Questo a verifica e conferma dei valori di immissione previsti nel progetto pubblicato e cresciuto in giudicato". Ciò che la carta dice, tuttavia, nella pratica potrebbe non soddisfare i confinanti: "Ustra trasmetterà al Comune i risultati di tali verifiche acustiche", mentre "sarà premura del Municipio chiedere che venga adeguatamente informata la popolazione residente in zona".

Altri alberi

Una delle misure attese dagli abitanti e volte a ulteriormente ridurre il rumore sarebbe la piantumazione di nuovi alberi ad alto fusto lungo le pendici situate dietro il monumentale nuovo riparo fonico. Il Municipio rileva che "le opere forestali di competenza di Ustra sono state eseguite e che continuerà nei prossimi tre anni la cura accresciuta volta ad assicurare l’attecchimento e la regolare crescita delle nuove piantumazioni". Quanto all’area di competenza di AlpTransit, ossia la zona della scarpata autostradale adiacente al portale del nuovo tunnel del Ceneri al di sotto del riparo fonico realizzato da Ustra, "con la conclusione dei lavori presso il portale e la realizzazione della recinzione perimetrale attorno allo stesso, AlpTransit procederà nei prossimi mesi a mettere a dimora nuove piante e arbusti lungo il margine boschivo e attorno al manufatto". Mozzini metteva infine l'accento sulla necessità di garantire piena trasparenza: "Sia AlpTransit sia Ustra - risponde il Municipio - sono sempre state (e vi è l’impressione che ancora siano) a disposizione per ogni informazione i singoli cittadini intendano chiedere. L’autorità comunale è a sua volta senz’altro a disposizione a fare da tramite su richiesta da parte della popolazione".

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