VALLE DI BLENIO

In arrivo un bosco bioenergetico con un castagno millenario

Con il risveglio della natura riprendono gli interventi della Fondazione Montegreco a Piughei, pensati per valorizzare il potenziale della natura

Il castagno millenario (Ti-Press/Crinari)
1 febbraio 2020
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“Per la santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora”. Il 2 febbraio, 40 giorni dopo Natale, si celebra il risveglio della natura e il suo ritorno alla fertilità. Quest’anno il giorno della Candelora è particolarmente atteso dalla Fondazione Montegreco, pronta a portare avanti gli ulteriori progetti pensati per valorizzare la località situata sopra Malvaglia in Valle di Blenio. Interrotti dal primo gelo precoce dello scorso autunno, i lavori riprenderanno infatti a breve anche se, al di là degli interventi dell’uomo, qui a farla da padrona è proprio la natura.

Il Parco del castagno

Il fulcro del progetto è infatti un bosco bioenergetico nella località di Piughei, a 953 metri d’altitudine, che prende spunto dalla presenza di un castagno ultra millenario. Una pianta maestosa e imponente dalla circonferenza di ben 13,5 metri. Oltre alla “grande madre”, lì vicino sono presenti le “cinque sorelle”, ovvero altri cinque castagni che prossimamente accoglieranno un’altra ventina di piante autoctone da frutto in via d’estinzione provenienti dal vivaio forestale di Lattecaldo.

Ci sarà anche il Forest Bathing

Per la piantumazione del ‘Parco del castagno’ e per documentare il forte valore energetico di questi alberi la fondazione ha coinvolto uno dei massimi esperti internazionali del campo, Marco Nieri, ecodesigner e bio-researcher che da quasi 30 anni progetta spazi interni ed esterni orientati a creare benessere. Nieri, che studia gli effetti sul corpo umano del bio-elettromagnetismo vegetale, ha anche realizzato i primi percorsi europei di Forest Bathing, una tecnica nata in Giappone negli anni 80 che approderà presto anche a Piughei. A partire verosimilmente dalla prossima estate sarà infatti possibile partecipare a percorsi guidati nella natura alla scoperta di questo territorio ricco di sorprese naturali. Si tratta di una pratica di riconnessione con la natura attraverso i sensi in cui i partecipanti, attraverso una camminata lenta, ritrovano consapevolezza e si rigenerano. Dal percorso, che sarà lungo circa due chilometri, si potrà raggiungere anche il sentiero celtico realizzato negli scorsi anni a Montegreco, nel cui nucleo si trova anche l’ostello.

Attorniati dal silenzio

Ulteriori tasselli improntati al benessere e alla connessione con la natura sono il cerimoniale di sasso realizzato nei pressi del castagno millenario, dove sarà possibile effettuare rituali legati all’elemento del fuoco, e – sempre a Piughei – la piattaforma in legno di castagno dove poter praticare yoga. «Oltre al forte valore naturale presente di questo posto, crediamo nel suo potenziale anche per il fatto che si tratta di un luogo immerso nella pace e nel silenzio», spiega interpellato dalla ‘Regione’ il presidente della fondazione Eros Valchera. Piughei, primo nucleo che s’incontra incamminandosi verso Montegreco, è raggiungibile dopo una ventina di minuti di camminata. Una piccola oasi naturale, la cui qualità di vita vuole sicuramente essere preservata, aggiunge Valchera, sottolineando che l’intento non è quello di puntare al turismo di massa. Il desiderio di Valchera e di chi sta lavorando accanto a lui è infatti chiaro: valorizzare e condividere con chi lo saprà apprezzare il benessere che questo luogo sa regalare.

Raccolta fondi ‘Una castègna per Piughèi’

Prossimamente per coprire le spese degli interventi, sostenuti finora dalla Fondazione Montegreco, verrà anche aperta al pubblico una raccolta di fondi chiamata in dialetto “Una castègna per Piughèi”; le attività future saranno inoltre promosse e illustrate sul sito internet www.montegreco.ch al momento in fase di aggiornamento.

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