Bellinzonese

Il pronto soccorso del San Giovanni non sarà più sottoterra

Pazienti in aumento. L'Eoc annuncia di voler traslocare e ammodernare il reparto di pronto intervento: 'Mantenerlo così non è pensabile'

Ti-Press
19 settembre 2019
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Non si tratterà più di un Pronto soccorso (Ps) senza luce naturale, sottoterra. Sarà invece trasferito al pian terreno al posto dei locali che attualmente ospitano bar, chiosco, cappella e buona parte della cardiologia e sarà più funzionale. Cambiamenti in arrivo per l'ospedale San Giovanni di Bellinzona, come emerge dall'edizione appena pubblicata del magazine dell'Ente ospedaliero cantonale (Eoc) 'Presente'. Se è vero che entro 10-15 anni sarà realizzato il nuovo ospedale sui terreni della Saleggina, "mantenere per oltre un decennio il Ps in queste condizioni non è pensabile", si legge sulla rivista. Perciò un gruppo interdisciplinare di lavoro ha studiato la soluzione presentata recentemente ai collaboratori durante una riproduzione di come diventerà il Ps avvenuta in un capannone vuoto di Castione.

Il progetto di nuovo Ps per adulti e per pazienti pediatrici nasce dalla necessità di adeguare la capacità e la funzionalità del servizio, spiega l'Eoc. Attualmente la parte dedicata agli adulti conta 7 box per le visite e uno per la rianimazione ed è privo di luce naturale trovandosi al piano interrato. Quello pediatrico dispone invece di 3 box, "già oggi sottoposti a forte pressione nei momenti di grande affluenza". E in prospettiva del futuro, si stima una "notevole crescita" dell'attività. Qualche cifra: nel 2014 il Ps ha registrato 19'300 visite da parte di adulti e 8'600 di bambini. Quattro anni più tardi, nel 2018, gli adulti hanno raggiunto quota 21'300 e i pazienti pediatrici del Ps sono stati 9'800. L'obiettivo principale del nuovo progetto sarà la drastica riduzione dei tempi di permanenza dei pazienti. La simulazione effettuata a Castione, viene sottolineato, ha comunque già l'obiettivo di velocizzare fin da subito questi tempi.

Per quanto riguarda la tempistica, partirà ora la progettazione di dettaglio a cui farà seguito la realizzazione dei nuovi spazi, che dovrebbero essere utilizzabili entro la fine del 2022. 

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