Bellinzonese

Magazzino ad Acquarossa, Berna risponde picche

Il Consiglio federale spiega che dovrà essere demolito per motivi di sicurezza e di attività dell'Esercito. Ma in futuro, forse...

29 agosto 2019
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“Il Consiglio federale esprime comprensione per la richiesta del Comune di Acquarossa. Tuttavia il magazzino n° 2 essendo stato danneggiato nel 2002 da una colata di fango, per motivi di sicurezza non può più essere utilizzato”. In questi termini Berna risponde alla richiesta formulata dal consigliere nazionale Udc Marco Chiesa a sostegno dell’interesse comunale per un riutilizzo locale dell’infrastruttura a fronte della decisione di Armasuisse (il settore logistico dell’Esercito) di procedere con la demolizione. Decisione appoggiata dal Consiglio federale. “La demolizione – scrive – è motivata da ragioni militari e finanziarie. Attualmente l'ubicazione è destinata alla mobilitazione di formazioni di milizia in prontezza elevata. Per poter assolvere questa funzione vi è la necessità di ulteriori superfici di manovra e zone di approntamento per i veicoli militari. La demolizione permette di creare tali nuove superfici e di soddisfare le esigenze della truppa”.

'Onere finanziario eccessivo'

Il risanamento del magazzino “sarebbe contrario a tale scopo e comporterebbe un onere finanziario decisamente maggiore rispetto alla demolizione”. Peraltro il magazzino “si trova in un perimetro militare recintato e protetto. Nelle ubicazioni utilizzate per scopi militari è data la priorità alla sicurezza e alle esigenze dell'Esercito. I requisiti di sicurezza specifici non permettono un impiego misto civile-militare”. Da qui la conclusione: “Considerato l'attuale utilizzo per formazioni di milizia in prontezza elevata, una cessione dell'area o di parti di essa non è possibile”. Berna tuttavia “accoglie favorevolmente” l'interesse del Comune per un successivo utilizzo civile dell'impianto: “I responsabili di Armasuisse e rappresentanti del Comune hanno già svolto dei colloqui al riguardo. Non appena sarà stabilita la data a partire dalla quale non sussisterà più una necessità militare per la truppa, Armasuisse contatterà di nuovo il Comune”. Per ora, come detto, le ragioni militari e finanziarie “giustificano la demolizione”. Il Consiglio federale aggiunge infine di attribuire “grande importanza alla collaborazione con i Comuni nei quali sono ubicate sue infrastrutture. Le richieste dei Comuni di utilizzarle per scopi civili sono registrate, esaminate riguardo alla loro fattibilità e nel limite del possibile tenute in considerazione”. Tuttavia “fino a quando un'ubicazione è utilizzata dall'esercito, la priorità è data alla sicurezza e alle esigenze militari”.

Le richieste del Comune

Marco Chiesa dal canto suo ricordava l’interesse del Comune a riparare il magazzino e a utilizzarlo per attività di interesse generale, tanto che il Municipio “ha sempre contestato l'intenzione di demolirlo, con tanto di pieno appoggio in questa sua rivendicazione del Consiglio comunale, della popolazione con 468 firme raccolte e dei Municipi di Blenio e Serravalle”. S’invitava quindi Berna a sospendere la demolizione e a intavolare trattative per la cessione a condizioni da concordare, pianificando nel contempo anche la vendita degli altri tre magazzini in vista della loro dismissione.

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