Bellinzonese

Una palazzina coprirà la villa di Baobab

Un nuovo stabile verrà edificato nel giardino della cooperativa: ‘Stiamo pensando di andarcene’. Spunta la raccolta firme

17 agosto 2019
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La Cooperativa Baobab è una realtà sempre più apprezzata dalle famiglie migranti e non solo. Ormai divenuta un punto di riferimento della zona, nella villa di via Ghiringhelli 21A a Bellinzona, dove si è insediata un anno fa, ha trovato l’ubicazione perfetta, con ampio spazio per le attività e un pregevole giardino. Fino a quando, lo scorso maggio, sono spuntate alte modine proprio in quello spazio verde così apprezzato. «È stato un duro colpo», ci confida Elena Conelli, psicologa e psicoterapeuta della cooperativa. L’intenzione dei proprietari della villa – che è un edificio protetto – è di costruire una palazzina nel giardino davanti allo stabile. Il nuovo stabile sarà alto sedici metri, quindi più alto della villa, e i lavori dovrebbero iniziare verso la fine dell’anno.

Ma i cantieri non sono finiti, accanto alla sede del centro di socializzazione e psicoterapia sono previsti lavori per un altro progetto edilizio. L’Istituto di previdenza del Cantone Ticino intende infatti edificare quattro palazzi, di cui tre con appartamenti in affitto e uno con contenuti socio-educativi da destinare, sempre in affitto, all’Otaf. «Dispiace che non ci sia la volontà di preservare preziosi spazi verdi in città», rileva Conelli, facendo presente che per la cooperativa il giardino è fondamentale. «È uno spazio di incontro dove svolgiamo attività con i bambini; abbiamo organizzato la giornata del racconto ad alta voce, facciamo i brunch, le serate poesia e musica». E martedì 20 agosto, dalle 18.30, è prevista una serata con lettura di poesie, musica e aperitivo sudamericano. Durante l’evento aperto a tutti e a entrata libera, ci sarà anche una raccolta firme per sensibilizzare i proprietari sull’importanza di preservare lo spazio verde davanti alla villa.

La Bisi cambia gestione

«A causa dei due cantieri che si apriranno nei prossimi tempi, stiamo anche valutando di andarcene», non lo nasconde Conelli. L’alternativa potrebbe essere trovare una sede in centro città. «Mi piacerebbe far vivere gli spazi urbani con attività sociali di vita comunitaria», rileva. Con buone probabilità, da settembre la Cooperativa si occuperà della gestione della Biblioteca interculturale della Svizzera italiana (Bisi), ora gestita da Ondemedia. «Ce ne occuperemo noi coinvolgendo le famiglie che frequentano Baobab. L’idea è anche di organizzare nell’adiacente piazza Buffi attività e momenti di incontro», spiega la nostra interlocutrice. Tramite la Biblioteca, il progetto è di creare delle collaborazioni con associazioni attive sul territorio e con organizzatori di attività culturali.

Con la nuova gestione anche tutto l’assortimento di libri verrà rivisto per proporre un’offerta aggiornata. Il vantaggio di una sede in centro, ci viene spiegato, potrà anche essere quello di favorire il contatto con la gente. «Se organizziamo un brunch aperto a tutti possiamo chiedere il permesso e farlo in piazza. In questo modo potremmo essere più vicini alla vita delle persone del luogo e alle attività già presenti, come il mercato». Proprio grazie al nuovo impegno alla Biblioteca interculturale, l’obiettivo è anche promuovere attività per favorire l’incontro tra le famiglie. La sede però manca: «Stiamo valutando diverse soluzioni in centro città. Ma la ricerca non è facile», conclude Conelli.

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