Bellinzonese

Puzza dai cassonetti a Bellinzona, due soluzioni possibili

Sulla scorta dell'esperienza di Lugano e Locarno, anche nella capitale si potrebbe procedere a lavaggi puntuali o all'inserimento di additivi profumati

Foto Ti-Press
19 giugno 2019
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Quanto ipotizzato e temuto si è avverato. Taluni dei nuovi cassonetti per i rifiuti posati nel centro storico di Bellinzona hanno iniziato a emanare odori percepiti nelle vicinanze. Una situazione già nota dalle Città di Locarno e Lugano e in altri Comuni dove negli anni le autorità locali sono corse ai ripari implementando soluzioni diverse. «Abbiamo in effetti ricevuto delle reclamazioni», spiega alla ‘Regione’ Christian Paglia, capodicastero Opere pubbliche e ambiente. Interpellando gli analoghi servizi rifiuti di Lugano e Locarno «emergono due possibili strade d’uscita: quando la puzza è causata da situazioni puntuali, si procede col lavaggio dei cassonetti nel momento in cui il problema si presenta. Quando il problema è continuato nel tempo, si inseriscono appositi additivi profumati». L’esperienza dirà quale modalità risulterà più efficace: «È appurato che un certo tipo di puzza si genera indipendentemente dalla temperatura esterna, quindi anche col freddo. Da qui l’invito a non gettare l’umido nei sacchi colorati ma di far capo all’apposita raccolta attualmente in fase sperimentale».

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