Bellinzonese

Ex Cima Norma: investitori disponibili a pagare per un museo

Ufficializzata stamattina l'acquisizione del marchio da parte della Domani Food Sa. Il Ceo Rahmani: 'Però non siamo venuti a fare beneficenza'

Abouzar Rahmani e Marino Venturini
20 maggio 2019
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Svolta per l'ex fabbrica di cioccolato Cima Norma a Dangio, in Valle di Blenio. Da una parte lo storico marchio di tavolette – rilanciato da Marino Venturini e consorte nel 2017 con produzione affidata a un'azienda terza – è stato venduto alla Domani Food Sa, che ha già iniziato la produzione nel nuovo stabilimento di Rancate. Quando nel corso dell'anno l'attività entrerà a pieno regime sono previsti in totale 20 posti di lavoro e, nel 2020, una trentina. Dall'altra la stessa società si dice disponibile a investire nel futuro del vecchio edificio bleniese, attualmente occupato in parte da privati e in parte dagli spazi espositivi della Fondazione fabbrica del cioccolato, attualmente senza presidente e alle prese con parecchie fatture ancora scoperte, in particolare nei confronti degli artigiani della zona.

Una collaborazione pubblico-privato

"Non siamo venuti a fare beneficenza – sottolinea il Ceo di Domani Food Sa Abozuar Rahmani da noi interpellato – ma siamo disponibili a investire, a patto che l'impegno sia dimostrato anche da parte degli attuali proprietari, della Fondazione, del Cantone e dell'ente turistico". L'intenzione della società è infatti di partecipare alla ristrutturazione della facciata principale, alla creazione di un museo del cioccolato e di un atelier. Ed è in particolare per la concretizzazione dell'ipotizzato museo che Rahmani aupica la collaborazione e il sostegno da parte degli enti pubblici e da parte degli attuali proprietari. A tal proposito Rahmani è categorico: "Siamo una società commerciale e quindi dev'esserci un senso commerciale nell'operazione. È necessaria una collaborazione tra pubblico e privato che permetta, nel caso di un museo o di una caffetteria, di portare clientela e turisti in modo da ottenere dei profitti e non affondare così il progetto dopo sei mesi di vita"."Attualmente non c'è un vero e proprio accordo – continua il Ceo – ma assicuriamo il nostro impegno a concretizzare l'idea". Un impegno anche finanziario? "Sì, contribuiremo finanziariamente", assicura Rahmani sottolineando che non è ancora stato stabilito a quanto potrebbe ammontare la loro parte di investimento.

Verso il mercato internazionale

Fondatore e Ceo di Domani Food SA, un “Swiss-Mediterranean Food Group” che ha nel suo portfolio snack salutari di alta qualità e cioccolato, Abozuar Rahmani è un imprenditore di lunga data che proviene da una famiglia alla quarta generazione nel settore agroalimentare, già attivo in Europa, Dubai, approdato in Svizzera nel 2012 e in particolare nella regione di Ginevra. L’intento di Rahmani, viene precisato in un comunicato stampa odierno, è quello creare prodotti innovativi e competitivi mantenendo un legame con la tradizione. Per quanto riguarda l'export del prodotto, Rahmani precisa che inizialmente si punterà sul mercato europeo, ma l'intenzione è di espandersi successivamente nel resto del mondo e in particolare verso Stati Uniti, Asia e Medio Oriente.

 

 

 

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