Bellinzonese

L'Uft riserva il terreno per le Officine

L'Ufficio federale dei trasporti giudica plausibile la necessità delle Ffs di disporre di un nuovo stabilimento a Castione

21 febbraio 2019
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“Le Ffs necessitano di spazio appropriato per la manutenzione dei veicoli in Ticino e stanno progettando a tal fine di costruire delle nuove officine”. Lo scrive in un comunicato l’Ufficio federale dei trasporti Uft), che ha così approvato la richiesta delle FFs di determinare una zona riservata ad Arbedo-Castione. Le superfici per le nuove Officine sono così assicurate. La procedura di approvazione per un progetto concreto seguirà in un secondo momento. 

“Le FFS – si legge nella nota – stanno progettando di costruire delle nuove officine per far fronte alle future esigenze di manutenzione dei veicoli in Ticino. A tal fine hanno valutato dettagliatamente sette ubicazioni proposte dal Cantone Ticino (Chiasso, Arbedo-Castione, Lodrino/Aerodromo, Lodrino/Cresciano, Biasca, Pollegio e Giornico). Le Ffs hanno valutato questi siti sulla base di diversi criteri quali la redditività, l'esercizio e l'ambiente. Secondo la valutazione eseguita, il sito di Arbedo-Castione è risultato il più adatto per la futura manutenzione dei veicoli. L'adeguamento dell'attuale officina di Bellinzona si è rivelato irrealistico alla luce delle nuove esigenze di manutenzione dei treni a lunga percorrenza Giruno, degli ETR610 e della flotta Tilo.”

“Nel giugno del 2018 le FFS hanno inoltrato all’Uft una richiesta per la messa in sicurezza delle superfici necessarie alle nuove officine Ffs. L'Uft l’ha in seguito trasmessa al Cantone Ticino, che ha consultato i proprietari dei fondi interessati. Dopo valutazione delle opposizioni sollevate contro la zona riservata nonché delle prese di posizione del Cantone, dell’Ufficio federale dell’ambiente e dell’Ufficio federale della pianificazione territoriale, l’Uft è giunto alla conclusione che la necessità di disporre di nuove officine nonché la scelta di Arbedo-Castione per la loro ubicazione fossero plausibili”. 

“La determinazione di una zona riservata ha quale conseguenza che all’interno del perimetro fissato non può essere di principio eseguita alcuna trasformazione strutturale da parte di terzi contraria allo scopo della zona. Ciò non comporta tuttavia un esproprio. In una fase successiva, le Ffs dovranno preparare una domanda concreta di approvazione dei piani per le nuove officine e, in particolare, verificare se la superficie del nuovo impianto possa essere ridotta rispetto a quella della zona riservata”. 

L'Uft ha subordinato la sua approvazione a diversi oneri. “Ad esempio, alle Ffs è stato imposto l’obbligo di compensare le superfici di avvicendamento delle colture (Sac) che saranno utilizzate per la costruzione delle nuove officine. Il relativo concetto dovrà essere prodotto nell’ambito della documentazione necessaria alla valutazione dell'impatto ambientale”. 

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