Bellinzonese

Dagli sfregi alle bruciature: le violenze dell'ex compagno. Chiesti 10 anni.

"Agivo così sotto l'influsso di stupefacenti", si è difeso questa mattina nell'aula delle Assise criminali un 30enne. La difesa chiede al massimo 4 anni.

6 dicembre 2018
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Ripetute percosse alla compagna convivente (schiaffi, calci e pugni), un tentantivo di sfregiarla sulla fronte con un coltello e, anche, bruciature. Il tutto in un contesto di liti quotidiane e violenze perpetrate un paio di volte alla settimana a casa dell'imputato (Cadenazzo e Faido) e nell'appartamento di lei alla Casa dello studente di Lugano. Un rapporto tribulato alimentato da importanti consumi di cocaina e marijuana da parte di entrambi. "Le discussioni partivano per gelosie infondate" ha dichiarato stamane in tribunale a Lugano l'imputato 30enne accusato di una lunga serie di reati fra cui tentato omicidio intenzionale (5 episodi), lesioni ripetute e sequestro di persona. Fra le vittime di minacce e lesioni anche un autista di bus in Leventina con cui aveva avuto ripetuti alterchi. Minacciati di morte (loro e i familiari) anche un vicino di casa a Faido e tre poliziotti intervenuti per sedare l'ennesima lite. Nonché la sorella della vittima. Presi di mira pure una funzionaria del Comune di Faido e l'allora segretario comunale. 

"Agivo così sotto l'influsso di stupefacenti. Ho chiesto scusa a tutte queste persone, non consumo più farmaci e droga da 21 mesi e grazie all'aiuto di uno psicoterapeuta sto cercando di ricostruirmi una vita", ha detto il 30enne, attualmente ancora in carcere dopo l'arresto scattato nel marzo 2017, infarcendo il racconto di molti "non ricordo" seguiti da altrettanti "non lo escludo" quando però il giudice Amos Pagnamenta lo incalza passando in rassegna il chilometrico atto d'accusa stilato dal procuratore pubblico Andrea Minesso che ha chiesto 10 anni.

Dal canto suo la difesa si è invece battuta per al massimo quattro anni di carcere. Questo dopo aver chiesto la derubricazione del reato di tentato assassinio intenzionale in quello di lesioni e il proscioglimento dell'imputato dall'accusa di avere ustionato il compagno sulla schiena. 

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