Bellinzonese

Duplice omicidio in Valposchiavo: condanna definitiva a 30anni

Sembra esclusa la premeditazione per l'esecutore, la conferma arriverà dal deposito della sentenza. Già condannato il mandante

(Ti-Press)
30 novembre 2018
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Per il killer di Zalende, frazione di Brusio in Valposchiavo, i giudici della Corte d'Appello di Milano, hanno riformulato la condanna, ora definitiva: 30 anni di reclusione, dopo la doppia condanna all’ergastolo di Sondrio e Milano. Lo scorso 21 febbraio la Corte di Cassazione – dopo aver confermato la responsabiiltà di Ruslan Cojocaru, 39enne moldavo residente a Riccione (Rimini), quale autore del duplice delitto e dell'imprenditore valtellinese Ezio Gatti, 48 anni, quale mandante, già condannato a 23 anni di carcere – aveva rinviato gli atti ai giudici milanesi dell'appello per valutare l'aggravante della crudeltà, poi esclusa. Per i giudici di secondo grado si è trattato di un duplice delitto d'impeto.

Nella mattanza avvenuta il 21 novembre del 2010, quando a colpi di arma da fuoco furono uccisi l'imprenditore Giampiero Ferrari, 61enne e la moglie Gabriella Plozza, 60enne – Gatti venne arrestato mentre si trovava in vacanza con la famiglia vicino a Olbia, in Sardegna, mentre il moldavo fu bloccato in Romagna, dove risiedeva – sembra essere stata esclusa la premeditazione. Si avrà conferma di ciò con il deposito delle motivazioni della sentenza. Il movente sarebbe da ricercare in presunti affari con le vittime finiti male. Il moldavo si era presentato a Zalende per compiere un raid estorsivo. Solo che si è presentato con una pistola in tasca.

 

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