Bellinzonese

Cinquanta adozioni a distanza

L'impegno di una nuova associazione di Serravalle a favore dei bambini di un villaggio del Kenya

20 novembre 2018
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Dalla Valle di Blenio a Magarini, piccolo villaggio in Kenya, per un progetto di solidarietà senza confini. Sono già oltre cinquanta i bambini adottati a distanza grazie ai padrinati offerti dall’Associazione ‘Crescere insieme-kukua pamoja’ (traduzione in swahili, lingua ufficiale del posto), con sede a Serravalle, nata lo scorso agosto con lo scopo di aiutare il villaggio. Il sodalizio si è preso carico della scuola del villaggio, la “Juslyne Junior Academy”, frequentata da 88 bambini di età compresa tra i 3 e i 9 anni. «In questa scuola, al nostro arrivo mancava tutto: la cucina, l’acqua, i banchi, il materiale scolastico», racconta Sheila Bruschetti, presidente dell’associazione. «Quando siamo stati sul posto ci siamo resi conto che la sede era in pessime condizioni e che rischiava di chiudere perché i genitori erano molto poveri e non riuscivano a pagare le rette scolastiche dei figli», aggiunge Bruschetti, spiegando che l’associazione sta cercando di rendere la scuola più confortevole e funzionale possibile. Ragion per cui negli ultimi mesi si è provveduto a costruire una cucina, sono stati acquistati gli utensili per cucinare, una tanica per l’acqua che viene riempita e cambiata regolarmente. Grazie a una ditta di Maroggia sono anche stati comprati dei banchi per tutti i bambini. L’associazione bleniese dà inoltre la possibilità a chi lo desidera di adottare un bambino pagando 25 franchi al mese. Diventando padrino di un ragazzo gli si dà la possibilità di frequentare la scuola, avere due pasti al giorno, acqua potabile e di essere curato in caso di necessità. Con meno di un franco al giorno, oltre alle spese scolastiche si coprono infatti anche le spese mediche, ciò che è già stato necessario per alcuni bambini.

Amici di penna

Il padrino ha la possibilità di diventare amico di penna del bambino e, ogni tre mesi circa, ricevere notizie da lui, come foto e pagelle scolastiche. «Si può scrivere una lettera al bambino quando si desidera, noi gliela recapitiamo e lui risponderà, magari con un disegno se è troppo piccolo per saper scrivere», spiega Bruschetti. La scuola attualmente accoglie sette classi, l’anno prossimo ce ne sarà una in più e l’associazione intende quindi costruire un’ulteriore aula. Tra i progetti futuri c’è anche la volontà di ristrutturare l’intera scuola, costruire dei nuovi bagni, un piccolo parco giochi e affrontare le urgenze sanitarie del villaggio. «Stiamo lavorando anche per riuscire a dare un’adozione a distanza a ognuno degli 88 bambini del villaggio», rileva la presidente. Crescere insieme è a stretto contatto con la realtà del villaggio: «Ci sentiamo quotidianamente con una nostra collaboratrice keniota che è sul posto ed è direttrice della scuola». Il comitato direttivo dell’associazione è composto da tre persone, mentre gli oltre cinquanta padrini entrano automaticamente a far parte del sodalizio. Crescere insieme sarà presente con una bancarella prossimamente ad alcuni mercatini di Natale nel nostro cantone: l’8 dicembre in città vecchia a Locarno dalle 10 alle 23, il 9 dicembre a Giubiasco dalle 10 alle 19 e il 16 dicembre a Bellinzona dalle 10 alle 18. Per informazioni consultare il sito: www.associazionecrescereinsieme.ch.

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