Bellinzonese

'Il Black Friday è una grande distorsione'

È quanto afferma Michele Biaggi del negozio Bias di Bellinzona che venerdì 23 novembre resterà chiuso

19 novembre 2018
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Inventato negli Stati Uniti, il Black Friday quest’anno ricorre venerdì 23 novembre e sancisce ufficiosamente l’inizio dello shopping prenatalizio. Specie le catene di distribuzione propongono per uno o più giorni sconti importanti sui normali prezzi di vendita, mentre nel commercio online l’azione può durare diverse settimane.

Un’opportunità anche per i commerci locali? Non è di questo avviso Michele Biaggi, titolare da molti anni del negozio Bias che in piazza Nosetto a Bellinzona vende capi e articoli in pelle prodotti e confezionati nel proprio laboratorio. Un artigiano che ha deciso di tenere chiuso nella giornata del 23 novembre. Ieri lo ha comunicato via e-mail ai propri contatti e oggi, lunedì, ha appeso un avviso a lettere cubitali sulla porta d’entrata.

«Ci sarebbero, secondo il mio modesto parere, molte valide idee per sostenere i negozi, specie quelli locali viepiù toccati da una flessione delle vendite generata da più fattori». Ma idee come il Black Friday «sono solo una distorsione dei consueti saldi di fine stagione che preannunciano l’arrivo delle nuove collezioni», ritiene Biaggi premettendo che la sua è un’iniziativa individuale pensata senza coinvolgere altri negozianti né la Società dei commercianti di Bellinzona di cui è membro di comitato dimissionario (ciò che lo ha portato ad annunciare la volontà di non rinnovare il mandato quadriennale nel Cda dell’Organizzazione turistica regionale).

«Iniziative come il Black Friday danno ai consumatori la falsa impressione che di punto in bianco noi si possa dimezzare il prezzo di vendita. Così facendo si genera tuttavia la falsa impressione che il prezzo pieno, applicato fino al giorno prima e che sarà riapplicato il giorno dopo, celi qualcosa di sbagliato e che noi si sia qui a prendere in giro la clientela. Non è così che voglio lavorare e perciò ho deciso di tenere chiuso proprio nel giorno in cui potrei, ma solo in teoria, registrare un accresciuto afflusso di clienti interessati agli sconti, qualora li applicassi, peraltro in un periodo in cui da tre-quattro anni a questa parte il Black Friday riduce sensibilmente la nostra attività in negozio. Per me, insomma, è una questione di principio e di dignità».

Un segnale, il suo, che sta registrando una sorprendente reazione dei fidati clienti: «Molti – spiega Michele Biaggi – mi hanno risposto affermando di condividere la mia iniziativa. Per me è un segnale importante, perché mi dice che c’è ancora speranza per un modo serio di proporsi».

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