Bellinzonese

I rifiuti verdi di Bellinzona fanno gola oltre San Gottardo

Accanto a cinque ditte della regione ha concorso anche l’Axpo Kompogas di Baden: chi la spunterà?

(foto Ti-Press)
3 ottobre 2018
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“Scarti vegetali, e ora chi li ritira?” era l’interrogativo postosi durante l’estate dal Municipio cittadino a fronte degli ingenti quantitativi prodotti annualmente nel comprensorio aggregato (6’100 tonnellate) e l’uscita di scena della Compodino di Locarno, una delle maggiori ditte di raccolta e trasformazione che non può più concorrere agli appalti pubblici essendo priva di base legale. La soluzione poi individuata dall’esecutivo cittadino è quella di prevedere tre lotti (nord, centro e sud) fissando preventivi rispettivamente di 550’000 franchi, un milione e 950’000 franchi. Al rientro delle offerte, sono tre le situazioni elencate nel verbale di apertura datato 1° ottobre. Solo due concorrenti su sei (la Tricomix attiva a Cadenazzo e la Axpo Kompogas di Baden) sono in grado di concorrere per tutti e tre i lotti con offerte complessive di rispettivamente 3,33 e 2,8 milioni di franchi; due ditte (l’azienda forestale Castor di Bellinzona e la Ecomac di Biasca) partecipano per i lotti centro e nord per rispettivamente 2 e 1,85 milioni; infine la Guidotti Sa attiva a Giubiasco e la Compul Sa di Osogna mirano ognuna a un solo lotto, rispettivamente per quello sud (936mila franchi) e nord (547mila) risultando in questi singoli settori le migliori offerenti dal profilo finanziario, mentre per il comparto centrale la meno cara è la Axpo di Baden.

Chi la spunterà? «Anzitutto – risponde il municipale Christian Paglia, capodicastero Opere pubbliche e ambiente – sorprende in positivo che gli scarti vegetali ticinesi interessino a ditte d’Oltralpe. Dal canto nostro, oltre al prezzo di offerta dovremo verificare il rispetto dei vari requisiti inseriti nel bando, fra cui operare in base a regolare licenza edilizia per attività di compostaggio ed essere in grado di gestire i quantitativi richiesti oltre a quelli già provenienti da altri enti pubblici e privati». 

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