Bellinzonese

Rumori fuori dal tunnel

Dopo quasi due anni, a Bellinzona sono quasi finiti i lavori Ffs per l'adattamento della galleria di Svitto

Ti-Press
3 settembre 2018
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Complici le alte temperature che richiedevano di tenere aperte le finestre di notte, non è stata un’estate tranquilla per alcuni residenti del quartiere Nocca a Bellinzona. Il motivo sono i rumori di cantiere provenienti dal vicino tunnel ferroviario di Svitto, situato a sud della stazione Ffs e toccato dai lavori – iniziati a dicembre 2016 – che s’inseriscono in un piano nazionale di adeguamento di tutta la rete tra Basilea e Chiasso. Ai macchinari e ai suoni di avviso del transito di treni per la sicurezza dei lavoratori – nonché al vociferare stesso degli operai – si sono aggiunti olezzi maleodoranti durante i lavori di scavo e la presenza di polveri fini che preoccupava gli abitanti, ci viene raccontato. “I periodi più critici per i rumori si sono verificati tra maggio e la metà di giugno e durante la seconda e terza settimana di agosto”, segnalano tramite il portavoce Patrick Walser le Ffs da noi contattate. Nel primo di questi due periodi, viene precisato che erano in programma anche i lavori di abbassamento della galleria, realizzati tramite brillamenti oppure tramite martello demolitore. Interventi critici per quanto riguarda l’impatto fonico poiché hanno interessato anche la parte esterna della galleria, in prossimità dell’abitato. Le prime abitazioni distano infatti solo pochi metri dal portale del tunnel. Nel mese di agosto hanno invece avuto luogo importanti lavori soprattutto a nord della galleria e fino alla stazione di Bellinzona. Sono state eseguite opere di risanamento del Ponte Daro, di rinnovo di circa 400 metri di sotto e sovrastruttura ferroviaria così come il rinnovo di altrettanti metri di binario e la posa di 4 nuovi scambi.

Lavori fino al 2025

“Alcuni cittadini residenti principalmente presso il portale sud della galleria ci hanno comunicato il loro disagio in particolare a causa di alcuni lavori notturni”, confermano le Ffs, all’oscuro invece delle lamentele relative agli odori. È stato pertanto promosso un dialogo e un’informazione continua e diretta con i residenti, spiegando il tipo di lavori in programma, il motivo dei rumori e i provvedimenti adottati per ridurre le emissioni foniche. Una modalità che, pur non potendo azzerare del tutto i disagi, è stata ben accolta dai cittadini. In applicazione della “Direttiva sul rumore dei cantieri” redatta dall’Ufficio federale dei trasporti (Uft), le Ffs hanno adottato schermature puntuali, come la posa di pareti fonoassorbenti supplementari; è stato inoltre costruito un portone fonoassorbente alla galleria e sono stati adottati altri numerosi piccoli provvedimenti.

Lo scorso 20 agosto è terminata la seconda fase dei lavori principali di questo cantiere. Negli scorsi giorni, aggiungono le Ferrovie, erano pianificati gli ultimi lavori di tecnica ferroviaria, tra cui la costruzione di nuovi scambi e la modifica di geometria di scambi esistenti. Mentre a partire dal oggi, 3 settembre, la galleria sarà di nuovo transitabile su entrambi i binari. In seguito, entro fine novembre, saranno possibili alcune sporadiche notti di lavoro in galleria. A preoccupare alcuni residenti del quartiere sono però i futuri lavori previsti in zona: in particolare il tunnel che verrà scavato accanto a quello di Svitto e del Dragonato nell’ambito della realizzazione del terzo binario: progetto attualmente in fase di progettazione definitiva che comprende anche la realizzazione della fermata di piazza Indipendenza. Stando alle stime delle Ffs, a inizio 2019 è previsto l’avvio della procedura di approvazione dei piani da parte dell’Uft. L’avvio dei lavori di costruzione è invece stimato, salvo ricorsi e altri imprevisti, per il primo trimestre 2021. La fine dei lavori su questo tratto è pianificata per la fine del 2025.

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