Bellinzonese

Le armi della tentata strage

Matteo Quadranti interroga il governo sull'origine delle armi possedute dal 19enne allievo della Commercio di Bellinzona

14 maggio 2018
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Il ragazzo è stato fermato per tempo, ma non certo grazie ai controlli previsti dalla Legge sulle armi.
Eppure il giovane arrestato giovedì scorso prima che potesse compiere la programmata strage alla Scuola cantonale di Commercio aveva "un arsenale con una ventina di armi e vari proiettili" scrive il deputato Plr Matteo Quadranti nella sua lunga interrogazione al Consiglio di Stato.
Insomma, almeno in questo caso la Legge sulle armi entrata in vigore a livello federale nel 1999 non si sarebbe dimostrata quel "valido strumento contro gli abusi in materia di armi" come sostenuto dal governo cantonale qualche anno fa rispondendo a un'altra interrogazione dello stesso Quadranti.

Da qui le dieci domande di Quadranti che mirano a scoprire, tra le altre cose, come il giovane si è procurato le armi e quali misure si intende prendere "per controllare la detenzione di armi da fuoco anche dopo l’acquisto".

ALLEGATI
L'interrogazione di Quadranti
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