Bellinzonese

Ceffoni a minorenni: chiusa Casa Stralisco a Malvaglia

La decisione, presa a gennaio da Cantone e associazione Stralisco, fa seguito alle accuse di vie di fatto nei confronti del responsabile della struttura

19 febbraio 2018
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Non c'è pace per Casa Stralisco a Malvaglia. La notizia odierna di un'inchiesta per vie di fatto aperta nei confronti di un educatore alle dipendenze di questo foyer per minorenni giunge a pochi mesi di distanza dall'apertura di un'altra inchiesta per reati simili: lo scorso settembre a venire indagato era stato proprio il responsabile di Casa Stralisco – attualmente ancora in attesa di giudizio – che avrebbe tirato delle sberle ad alcuni ragazzi. Ed è stata proprio l'inchiesta aperta nei confronti del direttore accusato di aver malmenato alcuni utenti a spingere a inizio 2018 il Dipartimento della sanità e della socialità, d'intesa con l'associazione Stralisco, a chiudere la struttura. Una parte dei ragazzi che erano ospiti a Malvaglia e dei loro educatori sono stati pertanto temporaneamente accolti all'Istituto von Mentlen di Bellinzona in attesa della rivalutazione del progetto. Ed è proprio in questa sede che un paio di settimane fa è avvenuto il presunto fatto denunciato dal padre di un minorenne ed emerso stamattina, a seguito dell'interrogatorio dell'uomo. Stando a nostre informazioni, l'episodio sarebbe avvenuto durante una crisi del ragazzo, quando l'educatore ha involontariamente fatto sbattere la testa del giovane contro il muro mentre cercava di farlo calmare. Diversa la versione della famiglia.

Nel frattempo l'educatore che era alle dipendenze di Casa Stralisco è stato sospeso dal proprio ruolo. Il capo Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani Marco Galli assicura da noi contattato che la protezione dei minorenni è in ogni caso garantita. 

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