Bellinzona

I giovani Plr: 'Nuova Bellinzona, tutto fermo per colpa del referendum sulla remunerazione dei municipali"

(Team)
22 dicembre 2017
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"L’organizzazione della Nuova Bellinzona è in gran parte bloccata; in particolare, l’entrata in vigore del Regolamento comunale della Nuova Bellinzona è stata sospesa a causa del referendum promosso da MPS-POP-Indipendenti e appoggiato da Lega-UDC contro le remunerazioni dei municipali della città, definiti “salari inaccettabili”. La votazione è prevista a inizio 2018". È quanto rilevano i giovani Plr Bellinzonese e valli in una presa di posizione diffusa oggi. "Inutile sottolineare – si legge – che gli oppositori hanno buon gioco, utilizzando la pura demagogia del “troppo guadagno” per rapporto all’impegno richiesto dalla funzione, e dimenticando la realtà dei fatti. Cosa comporta l’elezione in Municipio e la carica di municipale, che ha una durata politica di 4 anni? L’elezione richiede al politico la drastica riduzione della sua attività professionale (compatibilmente con la propria funzione o attività svolta precedentemente, che in parte importante deve essere rivista), evidentemente accompagnata da una riduzione del reddito disponibile".

"Questa riduzione – aggiungono i giovani Plr – vuole essere compensata (almeno parzialmente) dalla remunerazione di municipale. Nel nostro sistema politico di milizia è risaputo che chi si mette a disposizione per svolgere la carica di politico “a tempo parziale” va incontro a notevoli sacrifici per rapporto alla “carriera” professionale. Questa situazione è ancor più accentuata quando parliamo di città di dimensioni importanti. La città di Bellinzona, prima dell’aggregazione, contava circa 18'000 abitanti. Dopo l’aggregazione la Nuova Bellinzona conta 43'000 abitanti. Questo porta di conseguenza ad un aumento del lavoro e della responsabilità dei vari municipali, visto che adesso hanno un territorio più vasto da amministrare e problematiche più complesse da risolvere. La maggior responsabilità e i maggiori oneri in termine di tempo di lavoro giustificano l’aumento degli onorari del sindaco, del vice sindaco e dei singoli municipali".

Secondo il Plr, "la polemica lanciata dai referendisti non trova alcuna base di confronto con le altre città svizzere della stessa dimensione della Nuova Bellinzona. E anche nelle aziende private, i dirigenti con oltre 1'500 impiegati difficilmente percepiscono salari come quelli previsti a Bellinzona. Nel Regolamento Comunale è prevista una percentuale d’impiego del 70% per il sindaco, del 60% per il vice-sindaco e del 50% per gli altri municipali. Pertanto i municipali con degli impieghi oppure nelle loro professioni indipendenti dovranno ridurre la percentuale così da arrivare ad un massimo del 100% di impiego lavorativo (compresa la percentuale di rappresentanza per il municipio)".


 

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