Faido

Faido, nuova pista di ghiaccio coperta pronta a fine mese

4 ottobre 2017
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Fra tre settimane Faido disporrà della nuova pista di ghiaccio coperta. Ultimato il cantiere iniziato nella primavera 2016, da sabato 28 il complesso sarà utilizzabile per hockey, curling, pattinaggio libero e artistico. Il tutto completato da quattro nuovi spogliatoi, tribune e buvette. Piano di occupazione e tariffe sono scaricabili dal sito www.faido.ch essendo il Comune proprietario dell’infrastruttura e committente dei lavori. Il cui costo è destinato a crescere fino a 7,17 milioni, ossia 930mila franchi in più rispetto a quanto stanziato nel dicembre 2015 dal Consiglio comunale avallando un messaggio municipale modificato, rispetto al primo votato nel 2014, con la rinuncia a realizzare una sala multifunzionale, l’ampliamento della buvette (abilitata a ospitare la mensa scolastica dal settembre 2018), il miglioramento degli spogliatoi e l’aggiunta di un’autorimessa per pompieri.

Durante il cantiere il progetto è stato ulteriormente adeguato, spiega il Municipio nel terzo messaggio sottoposto al Cc (seduta in agenda il 16 ottobre). Una lievitazione “certamente importante” dovuta ad aspetti di carattere tecnico e qualitativo. I maggiori costi riguardano lavori di movimento terra e opere in calcestruzzo (bonifica terreno e rinforzo fondazioni plinti a seguito del materiale inidoneo trovato dopo gli scavi), nonché l’adattamento dell’impianto elettrico esistente e opere supplementari per posa betoncini, piastrelle e lavori da falegname. Sono stati aggiunti un deposito, una cella frigorifera per i sassi da curling, una rete d’emergenza e telegestione; il tutto volto a migliorare la funzionalità.

Fra le opere nuove figurano anche il rinnovo totale delle balaustre e delle banchine, ciò che permetterà di ospitare partite di Lega nazionale B e di “aprire nuovi interessanti orizzonti di utilizzo”. Da notare che dedotti i tre sussidi previsti (1,5 miloni per l’aggregazione, uno per la politica regionale e 700mila franchi da Sport-Toto), a carico del Comune restano 3,97 milioni. Per la gestione il Municipio, raccogliendo le suggestioni del Gruppo ghiaccio, chiede la sua trasformazione in Sagl e il varo di un convenzione col Comune che regoli la messa a disposizione dell’impianto durante l’inverno.

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