Arbedo-Castione

Le Ffs sulle Officine: 'Nessuna decisione è ancora stata presa'

27 settembre 2017
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"Il contributo del direttore Immobili Ffs Jürg Stöckli apparso lunedì su Intranet Ffs e sulla rivista online 'In Viaggio' ha portato ad alcune imprecisioni o fuorvianti speculazioni". Tradotto: per quanto riguarda le nuove Officine e il ventilato trasloco da Bellinzona a Castione, "nessuna decisione è ancora stata presa". Lo hanno comunicato le Ffs. 

Per "fare chiarezza" su alcuni punti sollevati dalla stampa odierna (il Corriere del Ticino), Ffs notano: "Canton Ticino, Città di Bellinzona e Fffs stanno lavorando intensamente al fine di trovare una soluzione condivisa da tutti per quanto riguarda il futuro delle Officine. Lo scenario che prevede che le stesse vengano spostate in altra sede (quest’ultima peraltro ancora da definire) rappresenta senz’altro una possibilità, ma nulla, in tal senso, è ancora stato deciso o definito". Questo, secondo le Ffs, è chiaramente scritto nell’articolo di Jürg Stöckli, che fa riferimento a "variante" e "discutendo". Le Ffs riconoscono per altro che "nella traduzione dell'articolo dal tedesco all'italiano sia andato perso l'utilizzo del condizionale, fatto che può aver portato a una certa confusione, ma affermare che sia stato deciso che le attuali Officine saranno dislocate in altra sede non corrisponde al vero". Una decisione sarà presa soltanto nei prossimi mesi.

Per quanto riguarda poi la questione occupazionale, "è naturalmente molto sentita. Jürg Stöckli, nel suo scritto, afferma chiaramente che non si prevede alcuna riduzione dei posti di lavoro. Desideriamo sottolineare questo punto, in quanto ad oggi non è stato contemplato alcun piano di ridimensionamento del personale".

L'Mps: 'Governo e Municipio via dal gruppo di lavoro'

Intanto, il Movimento per il socialismo (Mps) chiede a CdS e Municipio di Bellinzona "l’immediata interruzione della loro partecipazione al gruppo di lavoro con le Ffs" perché l'obiettivo finale è "lo smantellamento dell’Officina di Bellinzona". Infatti, per l'Mps, "dietro alla discussione sul trasferimento e sulla realizzazione di una nuova Officina si nasconde di fatto lo stesso progetto di nove anni fa che la mobilitazione dei lavoratori e della popolazione aveva ed ha fino ad oggi impedito". Inoltre, "non può che suscitare perplessità la prospettiva di un nuovo quartiere abitativo e commerciale che si vorrebbe insediare nel terreno attualmente occupato dall’Officina. Difficilmente si può immaginare altro che un’operazione altamente speculativa. Con tutte le preoccupazioni del caso visto che già oggi Bellinzona è oggetto di una fase di speculazione immobiliare, con una miriade di nuove costruzioni la cui dinamica futura non è per nulla chiara".

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