Arbedo-Castione

Accoltellamento di Arbedo, c'erano già stati problemi in via Gerretta

16 agosto 2017
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Poca voglia di colloquiare con i giornalisti in via Gerretta ad Arbedo, teatro lunedì sera di un accoltellamento da parte di un abitante della zona (poi arrestato) ai danni di un minorenne. Questi, con un gruppo di amici di ritorno dalla vicina spiaggetta, si era fermato davanti a un'abitazione per “parlare”, come comunica la Polizia cantonale: «Non ho assistito alla scena e perciò non conosco la dinamica di quanto accaduto», riferisce alla 'Regione' la madre dell'uomo finito in manette e accusato di tentato omicidio.

La polizia intervenuta già a inizio giugno

La donna, che vive col figlio, è scossa e spiega di aver interpellato due volte la Polizia cantonale negli ultimi mesi. La prima in occasione di una delle prime serate organizzate in spiaggetta, a inizio giugno: «Abitiamo lungo la strada d'accesso. In quell'occasione la polizia è intervenuta subito e la situazione si è risolta rapidamente», spiega. Lunedì sera il bis. Ma la polizia, allarmata dalla donna, è giunta a fatti avvenuti. Stavolta il proprietario dell'abitazione, dopo aver visto i giovani sostare vicino alla cancellata, ha pensato di poter risolvere personalmente la questione: «Credo si sia innervosito per come si comportavano, magari per qualche parola di troppo, e abbia perso il controllo», ipotizza la madre: «Io ho solo sentito un verso e quando mi sono affacciata era troppo tardi». Secondo il 'Quotidiano' della Rsi il 45enne lunedì sera aveva bevuto, come quando nel 2000 aveva alzato le mani al Carnevale, subendo una condanna con l'obbligo di sottoporsi a un trattamento contro la dipendenza dall'alcol.

Lunedì erano da poco passate le 23.30: l'uomo – riferisce la polizia – è uscito dall'abitazione gettando una bottiglia in vetro in strada; al che uno dei giovani, un minorenne domiciliato nella regione, gli ha chiesto spiegazioni. In tutta risposta il 45enne ha estratto un coltello ferendo leggermente alla mano il minorenne che è poi fuggito; dopodiché si è avventato contro un altro giovane, scatenando una sassaiola da parte di altri ragazzi presenti che lo ha fatto desistere dal continuare l'alterco.

L'aggressore, a sua volta ferito, è stato infine fermato da agenti della Polizia della città di Bellinzona. Dopo l'interrogatorio in Cantonale è stato arrestato con le ipotesi di reato di tentato omicidio, lesioni gravi subordinatamente semplici, minaccia e infrazione alla Legge federale sulle armi. L'inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Nicola Respini.

Sindaco e Polcom: 'Nessuna segnalazione'

Interpellati dalla 'Regione', il sindaco Luigi Decarli e il comandante della Polcom Ivano Beltraminelli spiegano dal canto loro di non aver mai ricevuto segnalazioni dirette o indirette dai pochi abitanti di via Gerretta riguardo a presunti problemi con i giovani frequentatori della spiaggetta. Probabilmente perché in caso di chiamata urgente al 117, a gestirla è la centrale della Polizia cantonale. A ogni modo non è escluso un intervento del Comune per impedire il transito dei giovani davanti alle abitazioni in questione: proprio stasera il Municipio ha discusso e valutato la situazione.

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