Mondiali di hockey

E ora i russi: "Non dobbiamo nasconderci"

Conto alla rovescia per la Svizzera, che fra tre quarti d'ora è sul ghiaccio per sfidare la Sbornaja. Genazzi. "Serve maggiore prontezza nei momenti chiave"

19 maggio 2019
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Manca ormai pochissimo a una nuova grande sfida per la Nazionale di Patrick Fischer, stavolta alla Russia dello zar Alexander Ovechkin. Partita che il coach rossocrociato affronta con una formazione rivista: c'è una nuova prima linea (Hischier con Fiala e Moser, mentre Praplan si piazza a fianco di Scherwey e Bertschy) e Leonardo Genoni rimpiazza Berra tra i pali. «Dovremo lavorare meglio difensivamente, i russi dispongono di ancor più armi degli svedesi – dice 'Fischi' –. Non bisognerà concedere spazi a gente come Kucherov e Ovechkin, e sarà fondamentale lottare con la necessaria aggressività».

Mentre Joël Genazzi, difensore del Losanna dalle chiare origini ticinesi, ha una sua ricetta per mettere in difficoltà la Sbornaja. «Ci serve più aggressività per guadagnare un maggior numero di dischi e non venir messi sotto pressione. Poi, nei momenti chiave dovremo dimostrarci più abili. Ma la nostra è una squadra rapida, e se la può giocare con tutti: non dobbiamo nasconderci».

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