Mondiali di hockey

Alla scoperta di Herning

La citta patita di sport, diventò famosa per l'industria tessile. Qui hanno cantato tra gli altri Bruce Springsteen e Madonna

16 maggio 2018
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Herning non è sicuramente una cittadina conosciuta alle nostre latitudini. Abitata da circa 50'000 persone, dista a 3 ore di auto rispettivamente treno da Copenhagen. A livello turistico non offre molto. La principale attività della città ai tempi era l'industria tessile. Molto rinomato è anche il suo centro congressi che ospita fiere e mostre. La cittadina offre in particolare una bella via centrale pedonale ricca di bar e ristoranti. I negozi hanno già applicato gli sconti alle maglie della Danimarca, ormai eliminata. Una fanzone, organizzata in centro dalla stessa cittadina, in una giornata priva di partite appare un po' malinconica e ci sono già segnali di smobilitazione. 

La Jyske Bank Boxen Arena, dove si disputano le partite del Mondiale, è un impianto multiuso inaugurato nel 2010. A farlo fu Lady Gaga con un gigantesco concerto. Si sono esibiti qui artisti dal calibro di Robbie Williams, Bruce Springsteen, Madonna e tanti altri ancora. La sua costruzione è costata circa 50 milioni di franchi. La capienza è di 15'000 spettatori.

Herning, la vera città di hockey danese, ha dato i natali alla star Frans Nielsen (quasi 800 partite in Nhl, attualmente in forza a Detroit). Sempre restando nel mondo dello sport, l'ex campione di ciclismo Bjarne Riis è pure nato e cresciuto a Herning, da dove il Giro d'Italia partì nel 2012, mentre l'anno scorso si svolsero i campionati europei. La squadra di calcio locale, il Midtjylland, ha pure acquisito una certa notorietà a livello europeo. Piccola curiosità, gli U18 del club vinsero il tradizionale torneo U18 di Bellinzona nel 2015. Nel 2011 si disputò inoltre il campionato europeo U21. La Svizzera, allenata a quel tempo da Pier Tami, arrivo sinò all'atto conclusivo e vinse la semifinale proprio qui: 1-0 grazie alla rete di Mehmedi.

Herning aveva dunque portato fortuna a Pier Tami, speriamo che la città danese riservi la stessa sorte a Patrick Fischer. 

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