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Religione a scuola, settimana prossima sarà presentato l'accordo

(©CER/Ti-Press / Davide Agosta)
16 novembre 2017
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«Non abbiamo bisogno di alcun conflitto su questo tema» aveva detto, ad aprile, il direttore del Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) Manuele Bertoli a proposito del delicato tema dell'educazione religiosa nella scuola media.
E il conflitto, forse, è evitato: il Decs ha infatti trovato un "accordo di principio" con le
Chiese riconosciute che sarà presentato settimana prossima.

Le ipotesi in campo, lo ricordiamo, erano sostanzialmente due: il doppio binario, con i due insegnamenti, quello confessionale facoltativo e quello non confessionale di storia delle religioni obbligatorio, entrambi a disposizione degli allievi; il modello misto, con la necessità per l'allievo di scegliere tra insegnamento confessionale e non confessionale. Una terza opzione – caldeggiata da Bertoli in caso non si trovasse un accordo – è il mantenimento della situazione attuale, con l'insegnamento confessionale facoltativo (e sempre meno scelto: appena un allievo su quattro).

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