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Fischer: "Punto prezioso, ma non avrei firmato per questo risultato prima del match"

14 maggio 2017
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Patrick Fischer è soddisfatto malgrado la sconfitta all'overtime. "Siamo partiti benissimo, poi la pressione finlandese è aumentata. Peccato per la prima rete incassata poco prima della prima pausa. Nel secondo tempo abbiamo avuto difficoltà a contenerli. Loro dovevano assolutamente vincere per raggiungere i quarti di finale, avevano l'acqua alla gola e si sono lanciati in avanti a tutta. Nel terzo periodo ci siamo ripresi un po'. A pesare alla fine sono state le situazioni speciali. I nordici hanno segnato due gol in powerplay, noi invece ad esempio abbiamo fallito una lunga possibilità con il doppio vantaggio numerico sul ghiaccio. È comunque un punto prezioso, ma prima della partita non avrei firmato per questo risultato: non firmo per le sconfitte".

Dopo il trionfo contro il Canada non era evidente essere nuovamente pronti al 100%. "Esatto, quella di sabato è stata una serata folle. La rimonta, la qualità delle reti segnate davanti a 8'000 tifosi svizzeri che hanno invaso Parigi. Inoltre abbiamo perso Furrer prima di metà partita e siamo rimasti con soli 6 difensori". Sulle condizioni del bianconero il coach non ha ancora notizie più precise da fornire.

La porta dei quarti di finale ormai è spalancata. "Se il Canada non perde due volte siamo qualificati, la situazione è ottima, ma ora bisogna pensare alla Cechia. Martedì vogliamo vincere e superarli in classifica così da concludere al secondo posto, Anche se, in ogni caso, affronteremo comunque una grande squadra nei quarti: Russia, Usa o Svezia". 

Dopo la vittoria contro il Canada è arrivato pure il messaggio di complimenti da parte di Roger Federer tramite il suo profilo ufficiale di Twitter. "Sì, mi è stato riferito. È fantastico quando una persona come lui ti scrive delle belle cose, mi fa estremamente piacere. Io lo uso spesso come esempio durante i miei discorsi alla squadra. Nonostante tutte le sue innumerevoli vittorie e la sua età ha ancora fame di vittoria ed è motivato a mille. Se ha voglia di venire a vederci a Parigi o Colonia è il benvenuto. Vieni a trovarci Roger!".

Fischer ha fatto fatica ad addormentarsi dopo il prestigioso trionfo. "Ma era già così da giocatore, indipendentemente dal risultato. C'è l'adrenalina, c'è l'emozione. Dopo una partita prima delle 4 di notte non dormo praticamente mai, ma le poche ore di sonno sono state piacevoli, ve lo assicuro" conclude il coach. 

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