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Assistenza, i casi continuano a crescere. Beltraminelli: 'Tutti devono avere diritto all'aiuto sociale'

(Pablo Gianinazzi)
9 maggio 2017
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In Ticino il 14% dei residenti necessita dell'aiuto sociale per poter tirare la fine del mese. Quota in costante crescita, così come chi è a carico dell'assistenza: nel 2016 le persone beneficiarie sono aumentate di 894 unità (+12,7%), passando da 7'050 a 7'944.

Oltre la metà dei beneficiari dell'assistenza ha una formazione post-obbligatoria. Il 50% ha tra i 36 e i 55 anni, il 56,5% è di nazionalità svizzera.

«Il nostro compito è fare in modo che tutti i residenti, ticinesi o stranieri, abbiano diritto all'aiuto sociale – sostiene Paolo Beltraminelli, commentando i dati presentati oggi –. Questo anche per motivi di sicurezza sociale: se la persona ha sufficienti mezzi per vivere, si evitano altri problemi».

Più della metà dei beneficiari percepiscce l'aiuto da meno di 3 anni, anche se si rileva un aumento dei casi a beneficio di assistenza da più di cinque anni.

«Il rischio di povertà c'è – aggiunge ancora il capo del Dipartimento sanità e socialità –. Noi cerchiamo con l'aiuto sociale di dare delle risposte positive».

Il Cantone promuove misure d'inserimento per i beneficiari dell'assistenza sociale. Da una parte si punta al reinserimento nel mercato del lavoro, dall'altra ad attività pubblica e la ripresa o l'inizio di una formazione professionale per i giovani.

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