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Legge sugli artigiani, in cinque mesi oltre 100 mila franchi di multe

(Gabriele Putzu)
6 aprile 2017
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Centomilafranchi di multa nei primi cinque mesi per mancato rispetto della nuova Legge sulle imprese artigianali (Lia). È quanto comunicato oggi dalla Commissione di vigilanza Lia presieduta da Renzo Ambrosetti. "L'ispettorato LIA ha potuto verificare 154 cantieri nel periodo tra ottobre 2016 e marzo 2017 – si legge nella nota stampa –, riscontrando nel 90% dei casi delle infrazioni di tipo penale in ambito LIA, in particolare quindi la mancata iscrizione all’albo da parte di imprese con attività assoggettate.

Nel 61% dei casi, le infrazioni concernevano imprese con sede legale in Ticino, il 12% dei casi imprese con sede legale in altri cantoni svizzeri, mentre nel 27% dei casi concernevano imprese con sede legale all’estero. La maggioranza delle infrazioni constatate si è concentra nei distretti di Lugano, Mendrisio e Locarno. Più in generale, ca. il 60% delle infrazioni è stato rilevato nel Sottoceneri e il restante 40% nel Sopraceneri.

Domande d'iscrizione 'superiori al previsto'

 

Le domande di iscrizione all'albo degli artigiani, dal 1 febbraio 2016 (data di entrata in vigore della legge) al 31 marzo 2017, sono 4400, l'80% delle quali provenienti da imprese con sede legale in Ticino o altri cantoni svizzeri, 18.5% da imprese con sede legale in Italia e 1.5% in altri paesi.

Un numero "decisamente superiore a quanto inizialmente previsto" che ha permesso "fare emergere diverse situazioni della realtà cantonale, sulle quali hanno potuto effettuare delle verifiche anche altri enti di vigilanza indigeni, quali ad esempio le Commissioni paritetiche di riferimento".

Nello specifico "per ottenere l’iscrizione all’albo, le imprese e i loro titolari devono comprovare una serie di requisiti, tra i quali si citano in particolare la solvibilità e il versamento puntuale dei contributi sociali e delle imposte alla fonte. Dove si sono evidenziati degli arretrati, le imprese hanno provveduto a concordare dei piani di rientro con gli enti preposti, in particolare le casse Avs, casse pensioni, imposte alla fonte e Cpc per i contributi paritetici, a beneficio di questi stessi enti, dei lavoratori e della collettività in generale". 

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