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Petizione lanciata dal Ticino per la revisione della Legge federale sulla parità

(©Ti-Press / Carlo Reguzzi)
4 maggio 2016
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'Sì alla revisione della legge sulla parità'. È quanto sollecita la petizione lanciata dal Forum 54 Donne elettrici in collaborazione con Faft Plus (l'associazione ticinese che raggruppa gli enti che lavorano a favore della parità di genere). La raccolta firme è indirizzata al Consiglio degli Stati e al Consiglio federale, dopo che settimana scorsa il Consiglio Nazionale ha stralciato dal Programma di legislatura 2016-2019 la revisione legislativa.

“È scandaloso! – si legge nel testo che accompagna la raccolta firme –. La revisione della legge è fondamentale poiché in 20 anni dalla sua adozione ha avuto deboli effetti sulla discriminazione salariale, facendo perdere alle donne e alla società importanti risorse economiche. I tentativi volontari di coinvolgere le aziende in questo processo sono falliti. La parità salariale tra donna e uomo non è un’opzione che può essere semplicemente scartata a piacere, ma un principio sancito dalla Costituzione all'articolo 8 che ne richiede l'applicazione nei fatti. La parità fa bene alla società e non solo alle donne!”.

Le promotrici invitano quindi a firmare la petizione: “Solo se facciamo sentire la nostra voce di cittadine e cittadini potremo far cambiare l'orientamento del Parlamento. Chiediamo al Consiglio federale di rispettare gli impegni presi in materia di parità tra i sessi. Chiediamo al Consiglio degli Stati di sostenere l'art. 9 del Decreto federale sul Programma di legislatura che indica nella revisione della Legge sulla parità la via per superare la discriminazione salariale e raggiungere la parità di fatto”.

La petizione è online e può essere sottoscritta a questo link:

petizione online legge parità

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