Svizzera

Sgominata complessa rete criminale internazionale

Arrestate dieci persone, due delle quali nella Confederazione, che erano al soldo della ’Ndrangheta

In sintesi:
  • L’organizzazione mafiosa era attiva da anni nel traffico di metalli preziosi e beni di lusso, nonché nel riciclaggio di denaro
  • Fedpol: ‘Esempio paradigmatico della cooperazione internazionale’
Beni di lusso
(Ti-Press)
8 maggio 2024
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L'Ufficio federale di polizia e due Paesi confinanti (non sono stati resi noti quali, ma presumibilmente dovrebbero essere Italia e Germania) hanno sgominato nel giugno 2023 una complessa rete criminale internazionale attiva da anni nel traffico di metalli preziosi e beni di lusso, nonché nel riciclaggio di denaro. Sono stati arrestati dieci sospetti, due dei quali in Svizzera, che erano al soldo della ’Ndrangheta.

Fedpol ha riportato il caso nel suo rapporto annuale, definendolo “un esempio paradigmatico della cooperazione internazionale”. Il portavoce Christoph Gnägi ha dichiarato che il procedimento non è ancora concluso: per questo motivo non sono state fornite informazioni già la scorsa estate né si possono dare ulteriori dettagli sui due Paesi limitrofi coinvolti.

Come illustrato nel rapporto annuale, nel 2019 la Fedpol ha ricevuto una richiesta da parte di un'autorità di polizia concernente una vettura immatricolata nel Canton Zurigo; nello stesso momento anche due Paesi vicini hanno presentato la stessa domanda. È quindi emerso che il detentore dell'auto si era incontrato con altri individui per una consegna, presumibilmente di denaro contante del valore di svariati milioni. La polizia ha dunque avuto il sospetto che vi potevano essere legami con la potente ’Ndrangheta.

Le indagini hanno percorso l’Europa in lungo e in largo. La Svizzera e i suoi partner hanno così unito le forze formando una squadra investigativa congiunta (Joint Investigation Team). Le indagini sono proseguite per anni e hanno confermato il sospetto che si trattasse di una rete di criminali specializzata in traffico di metalli preziosi, beni di lusso e denaro contante e implicati in una vasta attività di riciclaggio di denaro.

Nel giugno 2023, dopo mesi di pianificazione e coordinamento meticolosi, si è passati all'azione. Gli interventi nei tre Paesi si sono svolti in contemporanea e hanno richiesto pertanto il dispiegamento di oltre 150 agenti di polizia. Dieci le persone arrestate, personaggi che avrebbero giocato un ruolo chiave in questa rete attiva su scala internazionale. In Svizzera le perquisizioni domiciliari effettuate in diversi Cantoni hanno portato all'arresto di due persone sospettate di aver riciclato denaro su ampia scala.

I tre Paesi fanno fatto luce su un sistema complesso in cui i presunti malviventi raccoglievano grandi somme di denaro contante - provenienti in gran parte dal traffico internazionale di stupefacenti - da gruppi criminali, scambiandoli poi con metalli preziosi e beni di lusso. Stando alla Fedpol questi poi venivano portati oltreconfine a bordo di vetture dotate di appositi vani nascosti per essere, infine, trasportati in aereo verso destinazioni più lontane.

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